Bolzano, Alice muore a 31 anni: era in ospedale per accertamenti, fatale un infarto

Un arresto cardiaco all'ospedale di Bolzano, dove si trovava per accertamenti clinici. Alice Manzi, 31 anni, di Ferrara, è morta così. Una complicazione inaspettata che le ha provocato un blocco cardiacircolatorio che le è stato fatale. In seguito al decesso è stata disposta l’autopsia per cercare di chiarire meglio le cause della morte. A breve si deciderà anche il giorno della celebrazione dei funerali e della successiva tumulazione che verrà effettuata a Ferrara, la città natale della ragazza e dove ha trascorso tutta la sua esistenza prima del recente trasferimento a Bolzano. Lì Alice aveva raggiunto il suo fidanzato, dopo sette anni di amore.  Nel capoluogo sudtirolese, aveva trovato un lavoro come tabaccaia. La 31enne si era infatti laureata in Scienze della comunicazioni all’Università di Ferrara, un indirizzo che la piaceva perché appassionata di letture, cinema e musica. Aveva anche la passione dei Cosplayer. Ha svolto anche qualche lavoro di commessa in negozi a Ferrara.

“In queste ore che sono succedute alla tragica notizia della morte di Alice – dichiarano gli amici ferraresi– stiamo cercando di stare insieme per farci forza e non cadere nella disperazioni. La morte improvvisa e prematura di Elys, come noi tutti amichevolmente la chiamavamo, è stato una vera mazzata. È venuta a mancare una persona davvero stupenda, che amava fortemente la vita. Una persona di compagnia che sapeva fare gruppo, in grado di apprezzare il valore dell’amicizia. La nostra compagnia è cresciuta a poco a poco in oltre dodici anni e abbiamo trascorso gli anni più belli della nostra giovinezza. Ecco perché la tragica scomparsa di Alice ci lascia tantissima tristezza, lacrime amare e un vuoto che difficilmente sarà colmabile”. Parole di conforto anche per Alex, il compagno di Alice: “Alex – scrivono gli amici ferraresi della ragazza – sei stato e rimarrai il regalo più prezioso che la vita ha fatto ad Alice. Con te ha trovato amore, forza, pace ed equilibrio. Non smetterò mai di ringraziarla per averti portato nel nostro gruppo”.