Bologna, trovate ossa umane nella cantina di un edificio occupato

Erano nascoste in una delle cantine di un edificio a Bologna le ossa umane ritrovate questa mattina durante alcuni lavori di ristrutturazione. La scoperta è stata fatta da alcuni operai che stavano lavorando nel cantiere e che hanno avvisato immediatamente le forze dell'ordine intervenute sul posto poco dopo.
Le ossa risalgono probabilmente alla Seconda Guerra Mondiale
Un teschio e altre ossa umane tra i resti scoperti nella cantina durante i lavori di ristrutturazione del palazzo che ultimamente ha vissuto anni burrascosi: i resti erano contenuti in un sacchetto che si è sfaldato non appena è stata preso in mano dagli inquirenti. Secondo i primi accertamenti l'ipotesi più probabile è che risalgano alla Seconda Guerra Mondiale ma saranno necessarie ulteriori analisi per capire da quanto tempo quelle ossa sono nascoste nel palazzo di via Mario de Maria, alle spalle della stazione.
Il palazzo dove sono state ritrovate le ossa occupato per diversi anni
Si tratta nello specifico di un palazzo che per più di due anni, fra il 2014 e il 2016, è stato occupato abusivamente da alcune famiglie e dal collettivo Social Log, per poi essere sgomberato. I resti erano in una delle tante cantine dello stabile che era oggetto di ristrutturazione. Non è chiaro se appartengano a una o più persone ma saranno necessari ulteriori accertamenti per risalire a chi appartenevano e soprattutto a quale periodo.