video suggerito
video suggerito

Bologna, triplice tentato omicidio per il controllo dello spaccio di droga

Due persone di nazionalità nordafricana sono state vittime di una sparatoria avvenuta nei pressi dell’ex Manifattura tabacchi di Bologna. Poco dopo un magrebino è stato accoltellato. Il procuratore: “Segnale pessimo”.
A cura di B. C.
2 CONDIVISIONI
Immagine

Sparatoria all'ex Manifattura tabacchi di Bologna. Tre colpi di pistola sono stati esplosi verso due nordafricani: uno è rimasto illeso, l'altro è stato raggiunto ad una coscia. E’ il bilancio del duplice tentato omicidio avvenuto all'alba. Gli inquirenti ipotizzano un regolamento di conti tra tunisini originari di Tunisi e Sfax, legato al controllo del mercato dello spaccio. Un "segnale pessimo e assai preoccupante” commenta Valter Giovannini, procuratore aggiunto e portavoce. L'agguato è avvenuto poco dopo l’alba ad un ingresso dell'ex Manifattura tabacchi, situata fuori città, in un'area degradata e conosciuta proprio per il giro di stupefacenti. Sul fatto indaga la squadra Mobile, che peraltro ha avuto modo di accorgersi di un altro episodio analogo: l’accoltellamento di un magrebino (non grave). L’uomo si è fatto accompagnare all’ospedale con un taxi, quindi non era stata chiamata né la polizia né il 118.

Qualche mese fa Valter Giovannini aveva evidenziato come con le nuove norme sulle droghe "per molti spacciatori ‘abituali' si apriranno le porte delle carceri italiane, con conseguenze preoccupanti". In estrema sintesi, aveva aggiunto il procuratore , "quando la recente legge entrerà in vigore, essendo stata abbassata la pena massima per il cosiddetto ‘spaccio lieve', in pratica quello su strada, che tanto affligge tutte le città, Bologna compresa, non sarà più possibile applicare il carcere, al massimo si potrà mettere il soggetto agli arresti domiciliari. Con un effetto però paradossale ed ovviamente non voluto dal Legislatore: rimarranno fatalmente liberi, salvo modeste misure del tutto inefficaci come il divieto di dimora e l'obbligo di firma, tutti coloro che non hanno un domicilio, vale a dire la quasi totalità degli spacciatori stranieri. E questo su Bologna, piazza elettiva nel nord Italia per lo spaccio di eroina bianca, che tante vittime ha causato, non può non suscitare preoccupazione"

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views