Bologna, sposa positiva al Covid-19 dopo il matrimonio: tutti gli invitati in isolamento
Trentuno invitati a un matrimonio sono in isolamento fiduciario dopo che la sposa è risultata positiva al coronavirus. Il matrimonio con rito civile è stato celebrato nei primi giorni di giugno nel comune di Vergato, in provincia di Bologna, dal vicesindaco del paese dell’Appennino, Stefano Pozzi. A quanto emerso, la sposa è di origine veneta e lavora come operatrice sanitaria in una struttura della provincia, lo sposo invece è originario del posto. Insieme da tempo, hanno deciso di sposarsi circondati dalle persone più care. "Durante la cerimonia eravamo tutti a debita distanza, non più di una decina di persone. C’eravamo io, un altro dipendente, gli sposi, i testimoni e, seduti molto più indietro, i genitori", il racconto del vicesindaco di Vergato riportato da Repubblica. Dopo la cerimonia civile, sposi e invitati sono andati a festeggiare in una struttura privata. Poi, però, nei giorni successivi al matrimonio le neo sposa si è sottoposta a un tampone nell’ambito di un’attività di screening ed è risultata positiva. E così è passata in poco tempo dal giorno più bello della sua vita al trattamento per il virus.
Tutti gli ospiti del matrimonio sono finiti in quarantena – A quel punto si è messo in moto il Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, che ha contattato i colleghi del Veneto: venti degli ospiti della coppia che arrivavano dalla zona di Treviso per il matrimonio nel Bolognese sono finiti in isolamento fiduciario, come ha spiegato lo stesso governatore Luca Zaia nel quotidiano bollettino dei contagi. Altre undici persone (tra cui ci sarebbero anche alcuni professionisti, come parrucchiere ed estetista, entrati in contatto con la sposa prima del matrimonio) sono sotto sorveglianza a Bologna. Al momento, a quanto si apprende, nessuno avrebbe sintomi del Covid-19 ma visto il rischio resteranno in isolamento per i consueti 14 giorni.