Bologna, scontri in piazza durante protesta per comizio di Forza Nuova: cariche e idranti
Momenti di tensione nel pomeriggio di lunedì a Bologna durante la protesta contro il comizio di Roberto Fiore, leader della formazione di estrema destra Forza Nuova, in vista delle Europee del 26 maggio. Si segnalano scontri tra manifestanti e polizia con cariche e fumogeni da una parte e lancio di vetri e lattine verso gli agenti dall'altra. In strada si erano radunati circa cinquecento persone dopo una massiccia mobilitazione per dire no al comizio di Forza Nuova in città. La protesta è degenerata in scontri quando alcuni manifestanti hanno provato a forzare il blocco formato dalle forze dell'ordine per entrare nella piazza dove è in programma il comizio di Forza Nuova in pieno centro storico del capoluogo emiliano
In particolare i manifestanti hanno cercato di sfondare il cordone di polizia. formato a difesa dello spazio del comizio e protetto con delle grate, e a quel punto è partita la carica degli agenti che ha visto anche l'impiego di un idrante. Sono volate manganellate e si segnalano tavolini e sedie dei bar della zona danneggiati.Qualche manifestante è rimasto ferito o contuso mentre una signora è stata portata via a forza dalla polizia. La protesta è stata organizzata dei collettivi bolognesi e ha mobilitato diverse sigle antifasciste che hanno deciso di scendere in strada. L'arrivo di Roberto Fiore in Piazza Galvani era atteso per le 18.30 ma già dal primo pomeriggio i manifestanti si erano radunati in piazza Maggiore e poi davanti alla vicina Basilica di San Petronio e all’inizio di via dell’Archiginnasio che collega la piazza principale della città con piazza Galvani. Ad un certo punto il corteo è avanzato sempre di più verso le barriere del mezzo blindato e, quando è avvenuto il contatto con le grate, è partito il getto dall'idrante e la carica della polizia che infine ha respinto il corteo e i manifestanti verso Piazza Maggiore prima di rientrare nelle posizioni originarie.