Bologna, per la festa di San Petronio il vescovo lancia i tortellini al pollo per i musulmani
I puristi storcono il naso, i razzisti poi sembrano pronti ad alzare vere e proprie barricate dopo la proposta dell'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi: quella di farcire i tortellini bolognesi di pollo anziché di maiale per intercettare la volontà dei musulmani e festeggiare insieme la festa di San Petronio, patrono della città, venerdì 4 ottobre. Non a caso Zuppi, che sabato verrà ordinato cardinale in piazza San Pietro da Papa Francesco, ha già nominato questo piatto "tortellino dell'accoglienza", a dimostrazione che il target di riferimento è proprio quello di chi non mangia maiale per motivi religiosi. Accanto ai tortellini di pollo – vera e propria blasfemia per i più legati alla tradizione – anche la mortadella verrà affiancata da altri piatti a base di pollo.
Paola Lazzari Pallotti, presidente dell'associazione Sfogline che ha ideato la ricetta dei tortellini, ha spiegato: "In questa variante lo possono mangiare tutti, sia chi non mangia il maiale per motivi religiosi ma anche la persona più anziana che preferisce stare leggera". Il tema dell'accoglienza sarà protagonista di questa edizione di San Petronio. Alle 10, infatti, in Sala Farnese a Palazzo d'Accursio, si terrà un convegno sulla famiglia, con il vescovo, i professori Alessandro Rosina e Riccardo Prandini, il responsabile della comunità Giovanni XXIII, Giovanni Paolo Ramonda, e il presidente nazionale del Forum delle famiglie, Gianluigi De Palo. A seguire, tra le altre iniziative, alle 17 Zuppi celebrerà la messa, l'ultima nelle vesti di vescovo.
"Siamo contenti che Bologna sia coinvolta anche da azioni laiche, con la condivisione di valori che esulano dalla religione cattolica – ha commentato il vicario dell'Arcidiocesi di Bologna, Giovanni Silvagni – deve essere una festa per tutta la città nella quale si identifica una grande quantità di persone e anche di culture molto diverse".
Salvini: "Stanno cancellando la nostra storia"
Naturalmente l'iniziativa ha suscitato polemiche. Durante un comizio ad Attigliano, in provincia di Terni, Matteo Salvini ha commentato: “Per rispetto, il vescovo di Bologna ha lanciato i tortellini senza carne di maiale. E’ come dire il vino rosso in Umbria senza uva. Vi rendete conto? Stanno cercando di cancellare la nostra storia, la nostra cultura”, ha concluso l’ex ministro.