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Bologna, paziente “inoperabile” con osteosarcoma salvato dopo 14 ore di intervento

Intervento senza precedenti in Italia a Bologna, dove un paziente quarantenne colpito da osteosarcoma delle parti molli, tumore maligno rarissimo e molto aggressivo, è stato operato da un’equipe di chirurghi ortopedici dell’Istituto ortopedico Rizzoli e da cardiochirurghi e chirurghi toracici del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi.
A cura di Susanna Picone
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Un intervento senza precedenti in Italia per tentare di salvare una persona colpita da un male rarissimo e aggressivo. Un intervento effettuato a Bologna e riuscito. Protagonista della vicenda è un paziente di quaranta anni colpito da osteosarcoma delle parti molli, un tumore maligno rarissimo e molto aggressivo. Il paziente è stato operato a Bologna da un'equipe di chirurghi ortopedici dell'Istituto ortopedico Rizzoli e da cardiochirurghi e chirurghi toracici del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi. A darne notizia le due aziende sanitarie che hanno spiegato che si è trattato di “un intervento di altissima complessità”, dell'unica possibilità di salvare il paziente “che presentava un quadro clinico considerato finora inoperabile”.

Il paziente con osteosarcoma  è rimasto per più di quattordici ore in sala operatoria – L'intervento chirurgico, che appunto non ha precedenti in Italia, è stato eseguito nelle sale operatorie del Polo cardio-toraco-vascolare del Sant'Orsola di Bologna ed è durato oltre quattordici ore. Secondo quanto spiegato dai medici, la situazione era aggravata da un trombo che dal braccio, dove era localizzato il raro tumore, si estendeva fino al cuore e dal fatto il paziente aveva già subito un intervento, non radicale. Quattro mesi dopo l’intervento di Bologna le condizioni del paziente risultano buone sia dal punto di vista oncologico che cardiocircolatorio.

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