Bologna: mascherati da Stalin, entrano in un’azienda avicola e distruggono 50mila uova

Con i volti occultati da maschere e costumi da ‘Cosplay’ sono entrati nella sede di Borgo Tossignano (Bologna) di un’azienda specializzata nell’avicoltura biologica e, dopo aver danneggiato gli armadietti dei dipendenti, hanno attivato gli estintori e distrutto 50.000 uova di gallina. Nel raid hanno rubato confezioni di pollo e coniglio e attrezzature informatiche.

Un assalto avvenuto il 29 ottobre costato decine di migliaia di euro di danni. Non contenti, gli autori del raid il 5 novembre sono tornati nella struttura, sfondando il parabrezza dell’auto di una guardia giurata che stava sorvegliando lo stabilimento.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Fontanelice, coadiuvati dai Carabinieri della Sezione Operativa di Imola, coordinati dalla Procura di Bologna, hanno portato all’identificazione di quattro giovani attorno ai venti anni di età avvistati nella notte dell’11 novembre nelle vicinanze dell’area coinvolta dai fatti. Addosso avevano le stesse maschere che riproducevano protagonisti di fumetti o personaggi storici, tra cui anche Stalin.

Nei guai sono finiti quattro ragazzi, tre dell’Imolese e uno di Roma, denunciati per furto e danneggiamento. Sottoposti a una perquisizione personale e domiciliare sarebbero stati trovati in possesso di vari oggetti atti allo scasso, tra cui un’ascia, un passamontagna e parte della refurtiva asportata all’azienda, tra cui 130 uova, e delle confezioni di carne.

Spetterà comunque agli inquirenti stabilire se e in che misura i quattro giovani soggetti denunciati siano anche i responsabili di quanto accaduto a Borgo Tossignano nelle scorse settimane.