Bologna, madre e patrigno avvelenati dal figlio 19enne, la vicina: “Urlava e chiedeva aiuto”
Ha cucinato per la madre e il patrigno un piatto di pasta al salmone al cui interno ha però versato del veleno, poi ha servito il piatto a entrambi, probabilmente con l'intenzione di ucciderli. Mentre la mamma ha iniziato ad accusare subito del malessere dopo aver assaggiato parte del piatto, il compagno della donna ha terminato la sua porzione ed è stato colto da un malore, che lo ha portato alla morte poco dopo. Quando i carabinieri lo hanno trovato a casa della nonna dove si era nascosto, il 19enne Alessandro, non ha saputo spiegare l'accaduto ma portato in caserma ha parzialmente ammesso al comandante di essere autore dell'omicidio del patrigno e del tentato omicidio della mamma.
Ma la storia che giunge da Casalecchio di Reno, comune in provincia di Bologna, è ancora tutta da ricostruire. Le indagini dovranno infatti chiarire cosa abbia spinto il giovane a comprare del veleno e aggiungerlo alla cena cucinata di proposito e soprattutto se quell'agente tossico sia stato comprato e aggiunto al piatto di pasta o anche altrove. Ad allertare i carabinieri giovedì sera sono stati i vicini di casa della famiglia che hanno raccontato di aver sentito la donna chiedere aiuto: "Urlava e chiedeva di chiamare i carabinieri", racconta a Fanpage.it una vicina che ora ha preso in custodia i cani di famiglia rimasti soli dopo la tragedia. Parla di una famiglia come tante, la mamma di Alessandro dopo la separazione dal marito viveva con il nuovo compagno e il figlio: non c'erano mai stati particolari litigi o screzi violenti. "Era una famiglia come tante", racconta la donna.
Nulla dunque lasciava presagire quanto accaduto nella serata di giovedì quando il 19enne ha avvelenato la mamma e il patrigno. Quello che hanno fatto trapelare i carabinieri in questa prima fase delle indagini è che il giovane era in cura da poco da uno psichiatra per depressione. La chiamata ai militari è giunta ieri sera intorno alle 21 quando i carabinieri di Borgo Panigale, comune del Bolognese, sono intervenuti nell'appartamento di Ceretolo di Casalecchio dove hanno trovato la donna in stato confusionale e il compagno in fin di vita. "Ci ha avvelenato, ha ucciso il mio compagno", ha detto la mamma del 19enne ai carabinieri una volta entrati nell'appartamento. Mentre sul divano di casa vi era il corpo esanime del compagno: l'uomo è stato soccorso dal personale medico e trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato dichiarato morto intorno alle 22.30
I militari intanto si sono messi sulle tracce del 19enne che è stato trovato intorno alle 23 a casa della nonna materna, dove si era nascosto dopo la fuga, gettando il suo telefonino lungo il tragitto che aveva astutamente messo in “modalità aereo” per non essere rintracciato. Portato in caserma, è stato fermato per omicidio e tentato omicidio. Il patrigno, che ha probabilmente mangiato tutto il piatto, non è sopravvissuto, mentre la madre si sarebbe salvata per non averlo terminato.