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Bologna, la discoteca vietata ai “neri”

A Bologna da alcune settimane in una discoteca del centro è vietato l’ingresso ai ragazzi africani: “Troppe risse”.
A cura di Redazione
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È La Repubblica a raccontare una surreale storia di discriminazione che arriva da Bologna: in una nota discoteca del centro cittadino, infatti, da qualche settimana non è più permesso l’ingresso ai ragazzi neri. La notizia, segnalata da alcuni operatori dei centri di accoglienza, è stata poi verificata da una giornalista dell’edizione di Bologna del quotidiano diretto da Ezio Mauro, che si è recata nei pressi del locale in compagnia di un ragazzo africano. Risultato? I buttafuori non hanno permesso che il ragazzo entrasse nel locale e la giornalista ha annotato che “mentre i bianchi, maschi e femmine, entravano senza problemi, i neri no, erano tutti fermi in una fila che non scorreva mai”.

Alla richiesta di spiegazioni, il buttafuori avrebbe ammesso: “l weekend scorso abbiamo trovato un nero con un coltello nascosto nel giubbotto. Io capisco che sicuramente ci andranno di mezzo anche delle persone che non c'erano niente, anche dei bravi ragazzi […] Noi non ci possiamo fare niente, per un po’ è così, non li facciamo passare neanche se sono accompagnati”. Diversa invece la spiegazione del titolare del locale, che in qualche modo scarica la responsabilità sugli addetti alla sicurezza: “Se il buttafuori ha fatto una cosa del genere, se ne assumerà tutte le responsabilità”. Anche se, ammette, “nell'ultimo periodo soffriamo molto per alcune situazioni legate alla convivenza con i ragazzi di colore, soprattutto i profughi dei centri di accoglienza, che talvolta hanno creato un po' di disagi”.

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