Bologna, incidente sull’A14 a Borgo Panigale: danni alle case, esplodono auto concessionarie
Un'autocisterna è esplosa in zona Borgo Panigale, a Bologna. Ne è nato un incendio fra la tangenziale e alcune concessionarie di auto che ha provocato due morti e 67 feriti, di cui due in gravi condizioni. Due persone sono state trasportate ai centri grandi ustionati di Parma e Cesena. Al pronto soccorso anche undici carabinieri e due poliziotti della stradale, che stavano dirigendo il traffico dopo un precedente incidente.
I danni alle abitazioni
Lo scoppio sarebbe stato provocato dal materiale infiammabile trasportato dall'autobotte. Numerose auto di alcune concessionarie vicine hanno preso fuoco e sono esplose. Una colonna di fumo provocata dal rogo visibile da tutta la città di Bologna. I vigili del fuoco sono intervenuti con diversi elicotteri per domare del tutto le fiamme. Nella zona dell'incidente sul ponte dell'autostrada del raccordo A1-A14 di Casalecchio, l'onda d'urto causata dagli scoppi ha provocato danni nelle abitazioni della zona, facendo esplodere i vetri delle finestre e dei negozi. Diversi sono gli infissi divelti dei caseggiati che si affacciano proprio sulla via Emilia. Diverse le case dei residenti sgomberate. Detriti e schegge di vetro hanno causato feriti. Una ruota infuocata sarebbe stata scaraventata all’interno di un ristorante causando numerosi danni e tanta paura.Sono in corso controlli da parte della polizia municipale del Comune di Bologna, vigili del fuoco e protezione civile sulla presenza di persone nelle case e sull'agibilità degli edifici di via Caduti di Amola, via Panigale, via Marco Celio e via Bragaglia, che potrebbero aver subito danni.
Le testimonianze
Il Comune ha lanciato l'appello: "Usate le auto solo se necessario" nella zona tra via Saffi e Borgo Panigale. Drammatiche le testimonianze dei presenti: "Ho ancora l'auto sotto il cavalcavia, aspetto di capire se e quando la potrò riprendere. Mi trovavo qui per lavoro, ero al ristorante ‘Il randagio' quando, a un certo punto abbiamo sentito uno scoppio violentissimo: ho pensato ad un attentato", ha detto Marco Rosadini, di Arezzo. "Con la deflagrazione il tetto di vetro del ristorante ha iniziato a crollare: le persone hanno iniziato a scappare. Eravamo seduti, a un certo punto si è sentito un boato fortissimo ed ha cominciato a venire giù tutto. Ho guardato fuori e mi è sembrata di vedere tutta una parete di fiamme. Ci sono stati 7-8 minuti di scoppi: non ho davvero pensato a un incidente, avevo pensato ad un attentato".