Bologna, incidente in paracadute: grave Massimo Piras, carabiniere “eroe” della A14
Sono gravi le condizioni di Massimo Piras, carabiniere di 49 anni vittima ieri, lunedì 6 gennaio, di un incidente col paracadute vicino all’impianto dell’avio-superficie di Molinella (Bologna). Come di consueto, nel giorno dell’Epifania il carabiniere si era recato all’avio-superficie per effettuare alcuni lanci. Come ricostruito da Il Resto del Carlino, il carabiniere probabilmente in seguito a una manovra sbagliata, si è schiantato a terra perdendo conoscenza. Ora Piras, comandante del nucleo radiomobile di Borgo Panigale, originario di Nuoro e padre di due bambini, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi del 118, prima con una ambulanza e poi con l’elisoccorso, e per almeno un’ora lo staff sanitario ha prestato le prime cure al carabiniere. Il nome di Massimo Piras è già noto alle cronache per essere stato uno degli “eroi” della A14. Il carabiniere, infatti, salvò dalle fiamme, a Bologna, alcuni ragazzi bulgari coinvolti nell’esplosione di un’autocisterna carica di Gpl che aveva tamponato un camion.
L'intervento di Piras dopo l'esplosione dell'autocisterna sulla A14 – “Rientravamo in caserma perché eravamo su un’auto di copertura per un altro servizio — raccontò all’epoca— . Praticamente da via Marco Emilio Lepido abbiamo visto questa nube di fuoco e fumo altissima, almeno due-trecento metri”. “Capimmo subito che non era una macchina a essere andata a fuoco, così come un camion. Chiamammo il 112 e poi ci attivammo — raccontò ancora— per far allontanare le persone, che erano almeno una quarantina, e bloccare il traffico”. Per quell’eroico salvataggio Massimo Piras venne premiato nel 2018 dal console della Repubblica di Bulgaria e lo scorso maggio ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la medaglia d’oro al valore civile in occasione del 205° anniversario della fondazione dell’Arma. "L’atterraggio in velocità – hanno sottolineato i paracadutisti dell’avio-superficie al Resto del Carlino ricostruendo l’accaduto – è una prerogativa degli atleti esperti e Piras, da anni, pratica questo tecnica senza alcun problema. È una persona straordinaria, conosce benissimo il paracadutismo. Pur essendo un eroe, per quello che ha fatto in servizio dopo l’esplosione dell’autocisterna, con noi si è sempre dimostrato un amico e non ha mai fatto pesare assolutamente i suoi riconoscimenti".