Bologna: finisce con l’auto contro un cinghiale, muore guardia giurata
Una guardia giurata di 45 anni, Aniello Carotenuto, residente a Bologna, è morta ieri sera in un tragico incidente avvenuto poco dopo le 22 lungo la complanare a San Lazzaro di Savena. Dalla prima ricostruzione, la macchina dell'istituto di vigilanza sulla quale viaggiava ha investito un cinghiale che ha attraversato all'improvviso la carreggiata tagliandogli la strada, in località Colunga. È intervenuto il 118 ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare, Carotenuto è deceduto praticamente sul colpo. Incidente a San Lazzaro: con l'auto contro un cinghiale, morto il conducente A lanciare l'allarme alcuni passanti e sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118. Morto anche il grosso ungulato.
Nessuno caccia i cinghiali, danni enormi per l'agricoltura
Ma quello di San Lazzaro di Savena non è un episodio isolato. Il coronavirus ha infatti ferma anche la caccia di selezione agli ungulati ed ora anche il mondo agricolo teme serie ripercussioni. "I provvedimenti restrittivi alla circolazione delle persone hanno, infatti, agevolato il girovagare dei branchi di animali selvatici, soprattutto cinghiali, che devastano indisturbati le colture in pieno giorno. Allo stesso tempo, lo stop alle attività produttive ha frenato i sopralluoghi da parte dei soggetti preposti a verificare i danni causati dagli ungulati, rendendo impossibili le perizie per determinare i risarcimenti alle imprese agricole che hanno subito il danno". E' quanto denuncia la Cia-Agricoltori Italiani, secondo cui "il dilagare senza freno della fauna selvatica mette a rischio le produzioni agricole necessarie a soddisfare la domanda alimentare degli italiani e rappresenta un pericolo anche per la salute dei nostri allevamenti, vittime della diffusione delle malattie infettive trasmesse dai cinghiali, cosi come ha ricordato recentemente anche la virologa Ilaria Capua in una trasmissione televisiva".