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Bologna, aveva assoldato tre killer per uccidere il suo debitore: tutti arrestati

A Molinella, nel bolognese, un imprenditore 44enne avrebbe assoldato tre killer per uccidere un collega che gli doveva una somma ingente. È successo il 19 giugno 2019, quando il debitore è stato investito da un’auto mentre andava al lavoro in bicicletta, riportando poi solo delle ferite guarite in 60 giorni. Secondo i carabinieri, l’incidente non è avvenuto per caso: i tre uomini alla guida del veicolo sarebbero stati proprio i sicari assoldati dal suo creditore, verso i quali sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. Il mandante si trova agli arresti domiciliari.
A cura di Daniela Brucalossi
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Il mancato pagamento di un debito gli è quasi costato la vita. E’ successo a un imprenditore di 49 anni residente a Molinella, nel Bolognese. Il collega, un 44enne di Forlì al quale doveva una somma ingente, avrebbe assoldato tre killer per ucciderlo. Il 19 luglio 2019 infatti l’imprenditore era stato investito da un’auto mentre andava al lavoro in bicicletta, riportando poi solo delle ferite guarite in 60 giorni. Secondo i carabinieri, l’incidente non è avvenuto per caso: i tre uomini alla guida del veicolo sarebbero stati proprio i sicari assoldati dal suo creditore, verso i quali,  nelle scorse ore,  il Gip di Bologna ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere.

L’indagine denominata “Conti in pari”, condotte dai carabinieri della Compagnia di Molinella, ha rivelato che il collega creditore era imprenditore di un’altra azienda, in difficoltà finanziarie anche a causa del mancato pagamento del debito. Avrebbe quindi voluto vendicarsi facendolo uccidere da terzi, senza essere coinvolto di persona.

I killer sono tre abitanti di Cerignola di 25, 33 e 40 anni. Dopo aver rubato un’Alfa 156 a Imola, l’avevano utilizzata per investire il debitore e scappare senza lasciare traccia. Sono stati rintracciati e arrestati dalle forze dell'ordine grazie ai dati relativi alla targa dell’auto e alle utenze telefoniche. Sono accusati di tentato omicidio premeditato e del furto del veicolo e detenuti nel carcere di Foggia.  Mentre il mandante 44enne era già stato raggiunto da una misura cautelare per il tentato omicidio lo scorso 15 aprile. Dopo un periodo trascorso in carcere a Bologna, si trova ora agli arresti domiciliari.

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