Bollettino Covid, 27.372 nuovi contagi in una settimana e 148 morti per Coronavirus: i dati
Ancora in calo i casi Covid in Italia: dal 26 ottobre all'1 novembre sono stati registrati 27.372 contagi, rispetto ai 27.923 della settimana precedente. In diminuzione anche i decessi, che sono stati 184 negli ultimi 7 giorni rispetto ai 196 osservati in precedenza. È quanto emerge dal bollettino settimanale reso noto dal Ministero della Salute nel relativo monitoraggio sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese.
"I dati sono sempre più confortanti. Il Ministero della Salute continuerà a tenere informata l'opinione pubblica sull'andamento delle malattie respiratorie oltre, naturalmente, il Covid. In questa fase è importante che si proteggano i più fragili – ha commentato il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia -. Rinnoviamo il nostro invito alle Regioni che fanno più fatica a rendere sempre più il vaccino un farmaco di prossimità, attivandosi soprattutto con i medici di famiglia e le farmacie, protagonisti indiscussi della fase acuta dell'emergenza".
Incidenza Covid stabile ma tasso di positività in aumento
I nuovi contagi nel periodo 26 ottobre-1 novembre, dunque, sono stati 27.372, con l'incidenza a 47 casi per centomila abitanti, identica a quella di una settimana fa (mentre 14 giorni fa era a 58 per centomila). Possibile indizio di una prossima ripresa dei contagi, tutta da verificare. Ipotesi avvalorata anche dall'indice Rt, che torna a salire a 0,92 (era 0,83), comunque ancora sotto la soglia epidemica di 1.
Nel periodo considerato sono stati 206.098 tamponi con una variazione di -7,8% rispetto alla settimana precedente (223.550). Mentre sale anche il tasso di positività all'13,3%, con una variazione di +0,8% rispetto alla settimana precedente (12,5%).
La situazione dei ricoveri in area medica e terapia intensiva
L'occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 5,8% (3.620 ricoverati) stanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (5,7% al 25 ottobre). Stabile anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,2% (102 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (1,3%). L'incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (92 casi per centomila abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per centomila), come ha riferito a Fanpage.it il professor Sebastiani del Cnr.
Cresce la circolazione della variante Pirola
In Italia è "in aumento, anche se ancora contenuta, la circolazione della variante sotto monitoraggio BA.2.86" ribattezzata Pirola, "con una prevalenza nazionale stimata pari a 1,3%. Alla data della più recente indagine rapida per la stima della prevalenza delle varianti di Sars-CoV-2 (condotta dal 16 al 22 ottobre), la prevalenza nazionale stimata dei ceppi virali ricombinanti Omicron riconducibili a XBB risulta pari al 90,9% – ricorda la Cabina di regia – Tra questi, la variante d'interesse EG.5 si conferma prevalente (51%)", si legge nel monitoraggio.