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Bocciati all’esame di Maturità? Molto difficile, anche nel 2017

In programma mercoledì 21 giugno la prima prova che darà ufficialmente inizio agli esami di Stato. Si attendono pochi bocciati, come lo scorso anno, quando solo lo 0,5% degli ammessi non ha ottenuto il diploma. Intanto, continua il toto tracce per il tema d’italiano tra gli studenti.
A cura di Ida Artiaco
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Per oltre 500mila studenti italiani delle scuole superiori, tra licei e istituti professionali e tecnici, è partito ufficialmente il conto alla rovescia per gli esami di Maturità 2017. Manca meno di una settimana alla prima prova, il temuto tema d'italiano, in programma il prossimo mercoledì 21 giugno che darà inizio alle danze. Seguiranno il giorno successivo la seconda prova, poi il cosiddetto quizzone e infine i colloqui orali con l'esposizione della tesina prima di ottenere il sudato diploma. Si tratta della penultima ondata di esami prima che entri in vigore la riforma della Buona Scuola, che cambierà anche il sistema della Maturità a partire dal 2019.

Niente paura, però. Anche se molti maturandi saranno alle prese con la tipica ansia da esame, il peggio pare superato. Il numero dei bocciati al termine delle tre prove scritte e dell'orale, dati alla mano, appare praticamente pari allo zero. Chi riesce a superare gli scrutini di fine anno, dunque, dovrebbe sì studiare per fare sfoggio della propria preparazione dinnanzi alla commissione d'esame, ma può dormire sogni tranquilli circa la promozione. Basti pensare che nel 2016 il 4 per cento degli studenti non venne ammesso agli esami e della rimanente parte soltanto lo 0,5 per cento non riuscì a festeggiare il diploma.

Nel 2017 affronteranno l'esame di Stato circa duemila studenti in più rispetto allo scorso anno, con un aumento soprattutto del numero dei privatisti, per un totale di 505mila studenti  suddivisi in più di 25mila classi. Dunque, conosciuti anche i nomi dei temuti commissari esterni, non resta che ripassare le materie in programma e aspettare senza farsi prendere dal panico la prima prova.

A proposito del tema di italiano, già da settimane è scattato su internet il toto tracce, con i nomi dei possibili autori e delle eventuali tematiche che potrebbero essere oggetto del test. Secondo un'indagine di Skuola.net, i ragazzi hanno però le idee chiare su cosa assolutamente non scommettono per la prima prova: poche chance avrebbe un'analisi del testo su scrittrici donne come Grazia Deledda o Alda Merini, ma anche Salvatore Quasimodo, Umberto Eco, uscito lo scorso anno, e Umberto Saba. Per quanto riguarda l'attualità, poche preferenze avrebbero la crisi economica, il binomio donne e scienze, la Costituzione italiana, nonostante il Referendum dello scorso dicembre, e addirittura il premio Nobel assegnato a Bob Dylan.

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