Bocciate alla Maturità, il Tar accoglie il ricorso di 2 studentesse di Catanzaro: “Rifaranno l’esame”
Sono state bocciate alla Maturità, così hanno fatto ricorso al Tar che non solo ha accolto la loro istanza ma ha anche affermato che il loro esame è da rifare, almeno in parte. Succede in Calabria, precisamente a due ragazze iscritte lo scorso anno all'Istituto tecnico economico "Grimaldi Pacioli" di Catanzaro.
Le due sarebbero state "illegittimamente bocciate" lo scorso giugno quando insieme alla loro classe hanno sostenuto l'esame di Stato. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro accogliendo un ricorso presentato dai difensori delle studentesse, gli avvocati Giancarlo Pitaro e Giuseppe Risadelli.
Le ordinanze emesse dai giudici amministrativi del capoluogo calabrese, in accoglimento delle tesi difensive dei difensori, hanno dichiarato illegittima la prova di Maturità sostenuta dalle due studentesse, condannando il Ministero dell'Istruzione e del Merito a rivalutarle tramite lo svolgimento di una nuova prova "a partire – è scritto nell'ordinanza – dalla correzione dei temi svolti, attraverso il nuovo svolgimento della prova orale e la valutazione complessiva della candidata".
"I giudici hanno motivato la loro decisione rilevando che dalle copie dei verbali di esame prodotti dall'Amministrazione non è stato possibile verificare che detti verbali siano stati sottoscritti, in modalità analogica o digitale e che la mancanza di sottoscrizione, impedendo di conoscere la paternità del documento, ne inficia la funzione probatoria" per cui "non è possibile verificare la legittimità dell'operato amministrativo, oggetto di contestazione giudiziaria", è stato il commento dei legali Pitaro e Risadelli in una nota.