“Boato pazzesco, ho pensato fosse il terremoto”: il racconto di una dipendente della Toyota dopo l’esplosione
"Erano le 17 circa, è saltata la luce e c'è stato un boato pazzesco". A parlare è Noemi, una dipendente della Toyota Material Handling, multinazionale che si occupa di movimentazione merci, che si trova nella zona di Borgo Panigale (Bologna) e dove oggi si è verificata una esplosione che ha provocato la morte di due persone.
Indagini sono ancora in corso per capire cosa sia successo, ma a quanto pare l'incidente sarebbe stato causato dallo scoppio di un compressore, anche se mancano conferme. Altre due persone sarebbero rimaste ferite in modo grave. In totale, i feriti sono 11.
Al momento dello scoppio, a quanto si apprende erano in turno circa 300 lavoratori. Che ovviamente sono stati tutti evacuati; una parte di loro sarebbe poi rimasta nei paraggi nella speranza di poter rientrare nel perimetro aziendale e recuperare l'auto per rincasare.
Noemi lavora in un reparto, quello ispezione, che non è vicino al luogo dove c'è stata l'esplosione, eppure, ha raccontato ai giornalisti presenti sul posto, "abbiamo sentito tutto. Dopo il boato ho alzato gli occhi al cielo e ho visto i lampadari tremare. Poi siamo scappati via. Io ho pensato a un terremoto subito. Questo è quello che abbiamo visto questo".
Noemi ha anche aggiunto: "Sono sconvolta, scossa, mi sembra di essere in un film in cui so che ci sono state vittime. C'era uno sciopero per la sicurezza in programma domani, ma per le solite cose, non immaginavano una cosa così", ha concluso riferendosi allo sciopero proclamato dai delegati sindacali per domani di due ore a fine turno.
Ha collaborato Gabriele Mento.