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Boati e cenere lavica sull’Etna: chiuso un settore dello spazio aereo

La società che gestisce l’aeroporto di Catania comunica che a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera l’Unità di crisi ha disposto la chiusura di un settore dello spazio aereo. Sarà consentito l’arrivo di 4 aeromobili ogni ora, le partenze invece non subiranno limitazioni.
A cura di Susanna Picone
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Sull’Etna è in corso una nuova fase eruttiva che interessa i crateri sommitali del vulcano in Sicilia, con boati e abbondante e intensa emissione di cenere lavica. Un’attività che ha portato l'Unità di crisi della Sac, società che gestisce l'aeroporto di Catania, a disporre la chiusura di un settore dello spazio aereo. Per il momento sarà consentito l'arrivo di quattro aeromobili ogni ora, mentre le partenze non subiranno limitazioni, anche se potranno essere comunque soggette a ritardi e disagi. Ogni eventuale aggiornamento sarà tempestivamente comunicato. La società invita i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it . L'aeroporto catanese ha diffuso la notizia DELLA chiusura di un settore dello spazio aereo anche sui suoi canali social.

Etna costantemente monitorato

Il vulcano siciliano è costantemente monitorato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio dell'Etna (Ingv-Oe). “L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 04:30 UTC circa, le telecamere del sistema di videosorveglianza mostrano emissione di cenere dal Cratere di NE. Il materiale fine viene disperso dai venti in direzione sud. L'ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su valori medi, senza mostrare variazioni significative”, il comunicato apparso sulla pagina Facebook di Ingv vulcani in mattinata.

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