Bmw rivoluziona orario di lavoro: conteggiato anche il tempo fuori l’azienda

Rivoluzione in casa Bmw: il colosso tedesco dell'automobile intende conteggiare nell'orario di lavoro le mail, gli sms e anche i semplici cinguettii su Twitter mandati dai propri dipendenti al di fuori dell'orario ufficiale (ossia quello in cui sono presenti in ufficio). La notizia è riportata dallo Spiegel e ripresa da Repubblica. Se in media – scrive Andrea Tarquini – un dipendente della BMW lavora, diciamo per esempio, 40 ore alla settimana, e poi però nel corso della settimana ne trascorre altre dieci fuori azienda ma lavorando col portatile, lo smartphone o altri mezzi elettronici della tecnologia digitale, quelle ore andranno calcolate nel totale delle ore lavorate. Ciò vuol dire che il dipendente avrà la possibilità di chiedere uno sconto sull'orario in azienda, se lavorerà del tempo a casa o in viaggio online, ovviamente senza subire una decurtazione sullo stipendio.

Una importante novità che una delle società global player più competitive del mondo vorrebbe introdurre in concertazione con la IgMetall (il sindacato dei metalmeccanici tedeschi, il più forte del mondo). Il problema principale sarà quello di riuscire a garantire la stessa produttività efficienza e qualità che finora hanno contraddistinto il marchio Bmw. Così da fare in modo che anche al lavoro online venga riconosciuta una totale pari dignità con quello tradizionale. In cambio, inoltre, i dipendenti otterranno il diritto a negoziare ore e giorni (weekend o serate) in cui "la loro incomunicabilità in nome del diritto al privato sarà assicurata al cento per cento".