Bloccati dalla bufera a 1.900 metri: 4 giovani trovati in ipotermia, uno di loro aveva scarpe da passeggio
Si è fortunatamente conclusa in maniera positiva, con un salvataggio, la brutta avventura che ha visto visto protagonisti quattro giovanissimi partiti ieri per una gita sul Monte Cusna, sull'Appennino reggiano, e rimasti bloccati a quota 1900 metri – in cima al comprensorio sciistico ‘Febbio 2000' – a causa del maltempo.
Protagonisti di questa storia due 19enni e un 21enne residenti in Valsamoggia, nel Bolognese, e un quarto ragazzo di 19 anni residente a Marano sul Panaro, nel Modenese. A quanto ricostruito, il gruppo ha dormito ieri sera in un vecchio rifugio e questa mattina i quattro sono partiti per scendere a valle ma, durante il tragitto, sono stati colti da una bufera di vento e acqua mista a neve che ha ghiacciato il terreno.
Erano anche poco attrezzati, sia come materiale alpinistico che come abbigliamento – come precisa il Soccorso Alpino uno di loro indossava delle normali scarpe da passeggio non adatte a percorsi del genere – e a un certo punto sono stati costretti a chiedere aiuto
L'allarme è arrivato al 112 intorno alle 10 del mattino: subito sono state attivati i Vigili del Fuoco e due squadre del Saer-Soccorso Alpino Emilia-Romagna, una di queste medicalizzata da Castelnovo nè Monti. Per tentare di velocizzare l’intervento la società degli impianti di risalita del comprensorio ha provato a mettere in funzione la seggiovia , tentativo inutile però perché per il forte vento l'impianto non è potuto partire.
Raggiunti, in marcia, i quattro ragazzi – cui è stata fornita protezione termica con coperte e secchi a pelo – è stato attivato l'elicottero 118 di Pavullo che ha potuto raggiungere una piazzola poco distante da Febbio. Tre dei quattro giovani, in lieve ipotermia, hanno raggiunto a piedi la valle camminando, il quarto ragazzo invece, colpito da una ipotermia più importante e non in in grado di camminare, è stato collocato su una barella. Nel pomeriggio, quando il meteo è migliorato, l'elicottero del 118 è riuscito a salire in quota, caricare l'escursionista e a trasferirlo in codice di media gravità all'ospedale Maggiore di Parma.