Bloccata a Tokyo dal Covid, Sabrina muore a 38 anni prima di poter tornare in Italia
Non ce l’ha fatta Sabrina Bullaro, una donna di trentotto anni padovana malata di fibrosi cistica. Sabrina si trovava all'estero ed è morta prima di poter tornare in Italia. La donna era rimasta bloccata in Giappone, a Tokyo, a causa della pandemia di Coronavirus. Si trovava nel paese asiatico per motivi di studio e in Giappone aveva contratto una polmonite. Il 17 maggio scorso, stando a quanto ricostruito dai quotidiani locali, Bullaro era dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso a Tokyo a causa di un aggravamento delle sue condizioni di salute. In Italia a seguirla per la sua malattia era il dottor Marco Cipolli, direttore del reparto di Fibrosi Cistica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
Un aereo avrebbero dovuto riportarla a casa nei prossimi giorni – Il caso della trentottenne padovana era stato seguito dall’europarlamentare della Lega Paolo Borchia, che proprio qualche ora fa era riuscito a ottenere l’autorizzazione al rimpatrio con un volo che sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto di Verona nel pomeriggio del 30 giugno e da lì avrebbero dovuta portare la giovane donna a Padova.
Le parole del padre di Sabrina – Il padre della giovane donna, intervistato da Telenuovo, ha raccontato che sua figlia è stata stroncata da un improvviso attacco di bradicardia. “L’unica cosa che mi consola – ha detto il genitore – è che è riuscita a fare il viaggio che sognava”. Il Giappone, secondo il racconto di chi la conosceva, era un Paese che Sabrina amava moltissimo e che aveva scelto nonostante la sua malattia.