Blitz della Gdf in tutta Italia, fatture false per oltre un miliardo e 100 ditte coinvolte (VIDEO)
I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno scoperto, nell’ambito di un’operazione denominata “Transilvania romana”, una frode all’Iva superiore ai 200 milioni di euro che avveniva tramite il commercio di prodotti elettronici, in particolar modo telefoni cellulari e apparecchiature per computer. Le indagini delle forze dell’ordine si sono svolte su tutto il territorio nazionale e hanno portato alla denuncia di 90 persone per reati tributari e frode fiscale. I militari impegnati nell’operazione sono stati oltre 400 e si sono registrate almeno 150 perquisizioni compiute per ordine della Procura della Repubblica.
L’organizzazione era radicata tra Roma e Napoli – La vasta banda di evasori era composta da persone residenti tra la Capitale e Napoli e ha operato dal 2007 al 2011 tramite una società rumena costituita ad hoc per favorire l’evasione fiscale. Sono oltre cento le ditte operanti sull’intero territorio italiano che risultavano essere clienti della società rumena ed erano a loro volta coinvolte in una frode di Iva non pagata. Le stesse società risultavano aver acquistato beni senza Iva anche da altri fornitori dell’Ue per un ammontare di circa un miliardo e 200 milioni di euro. Merce che poi riuscivano a rivendere sul territorio nazionale a prezzi fortemente concorrenziali turbando così l’andamento del mercato.
Evasione “ad alta valenza criminale” – Oltre ai 90 denunciati sono state segnalate alla Procura anche le proprietà mobiliari e immobiliari, abitazioni, terreni, quote societarie, auto e barche, riconducibili a sei componenti della “banda”, per un valore di circa 3 milioni di euro. I dettagli delle indagini sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta alla Procura della Repubblica di Roma: il generale Ignazio Ghibilaro e il colonnello Marco Mendella hanno spiegato le attività dell’operazione sottolineando come rappresenti una tipologia di evasione “ad alta valenza criminale”.