Blitz agli Uffizi, ambientalisti si incollano alla Primavera di Botticelli: “Presto arte sarà un lusso”
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Una protesta non violenta per accendere i riflettori sulla crisi climatica che sta investendo in pieno il mondo. Dopo diversi blocchi stradali, azioni a danno del Mite e di Eni, gli attivisti hanno colpito in uno dei musei italiani più famosi nel mondo. I giovani ambientalisti della campagna Ultima Generazione hanno effettuato un vero e proprio blitz alla Galleria degli Uffizi incollando le mani alla Primavera di Botticelli.
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Gli attivisti hanno assicurato di aver usato solo colla che non arrecasse alcun danno alla cornice dell'opera d'arte o al vetro che la protegge. "Per assicurarcene – ha spiegato Laura, una delle promotrici della campagna – abbiamo chiesto consigli a dei restauratori che ci hanno fornito incollante adatto. Per noi è importante valorizzare l'arte e non danneggiarla".
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Gli ambientalisti hanno spiegato in una nota di aver pensato all'azione non violenta nei musei per ricordare al pubblico che la bellezza della natura spesso oggetto delle opere che amiamo è in pericolo a causa del cambiamento climatico. "L'arte – ha continuato Laura – sarà un lusso che non potremo permetterci in preda alla fame e alla sete".
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Gli attivisti sono stati portati via dalle forze dell'ordine, ma promettono di tornare in altre città d'arte per nuove proteste non violente. "Vogliamo proteggere l'arte, non distruggerla come i nostri governi fanno con l'unico pianeta che abbiamo a disposizione – hanno spiegato -. Vogliamo che le autorità interrompano la riapertura delle centrali a carbone e cancellino il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale. Vogliamo che si proceda a un incremento di energia solare ed eolica. di almeno 20GW nell'anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell'energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare un nuovo impiego in mansioni più sostenibili".