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Blackout in Spagna e Portogallo, chi rinuncia al viaggio può richiedere il rimborso totale

Gli italiani che avevano programmato un viaggio in Spagna e Portogallo in occasione del ponte del primo maggio possono annullare le partenze senza pagare penali. Lo fa sapere il Codacons, dopo il caos scoppiato nei due Paesi a causa del blackout. Chi vorrà potrà inoltre chiedere il rimborso integrale.
A cura di Eleonora Panseri
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Stazione della metro di Lisbona durante il blackout del 28 aprile.
Stazione della metro di Lisbona durante il blackout del 28 aprile.

Gli italiani che avevano programmato un viaggio in Spagna e Portogallo in occasione del ponte del primo maggio possono annullare le partenze senza alcuna penale. Lo fa sapere il Codacons, dopo il caos scoppiato in queste ore nei due Paesi a causa del blackout.

Chi vorrà potrà inoltre chiedere il rimborso integrale di quanto pagato ad agenzie, tour operator, strutture ricettive e compagnie aeree. Al momento si registra la paralisi dei trasporti in Spagna, dove treni e metropolitane sono fermi, mentre in grandi difficoltà versano gli aeroporti con i voli che stanno registrando pesanti ritardi, spiega ancora il Codacons.

Anche le linee telefoniche risultano interrotte e i locali pubblici starebbero chiudendo in tutto il Paese. Disagi anche in Portogallo, dove si registrano problemi analoghi nei trasporti. Una situazione che sta gettando nel caos migliaia di italiani che sarebbero dovuti partire per trascorrere qualche giorno di vacanza nei due Paesi, e che non sanno come affrontare l'emergenza.

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Ancora non sono state chiarite le cause del blackout. Secondo l'operatore portoghese Redes Energéticas Nacionais, il blackout sarebbe stato causato da un guasto nella rete elettrica spagnola dovuto a un raro fenomeno atmosferico. Meno probabile invece l'attacco hacker.

"L'eccezionalità della vicenda e le implicazioni sul fronte della sicurezza e dei trasporti legittimano il diritto dei viaggiatori a rinunciare alle partenze senza pagare alcuna penale – ha precisato il presidente Carlo Rienzi – Questo perché viene meno lo scopo stesso del contratto di viaggio, non essendoci più la garanzia che i servizi acquistati (aerei, treni, hotel, escursioni, visite guidate, ecc.) possano essere utilizzati".

"Per tale motivo, e fino a che la situazione non tornerà alla piena normalità, tutti i cittadini italiani che hanno acquistato viaggi in Spagna e Portogallo da effettuarsi in questi giorni, possono rinunciare alle partenze ottenendo il rimborso integrale di quanto pagato – conclude Rienzi – o valutando con agenzie e tour operator mete alternative".

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