Bitonto, dopo gli spari in strada bimbo ringrazia carabinieri e polizia con un disegno
Un piccolo gesto che accende un po' di speranza a Bitonto, in un giorno in cui più di 100 uomini, tra poliziotti e carabinieri, hanno messo a soqquadro la zona ex 167 in seguito alle sparatorie avvenute il 30 dicembre culminate con l'omicidio di Anna Rosa Tarantino. Proprio mentre i militari recuperavano, dietro ad un muro di cartongesso nel salone dell'abitazione di un uomo, quattro telecamere, due orientate su via Pertini e le altre due su via Spadolini, collegate a uno schermo al plasma da 55 pollici, un bimbo si è avvicinato loro donando un disegno in cui erano ritratte un'auto della polizia e una vettura dei carabinieri.
Un dono fatto in segno di riconoscenza, con tanto di dedica e ringraziamento agli uomini delle forze dell'ordine. "Grazie polizia e carabinieri che ci aiutate – ha scritto il bimbo – vi ringrazio del vostro lavoro Che Dio vi benedica". I carabinieri inoltre hanno sequestrato un Dvr, in grado di controllare in modo abusivo le telecamere murate su quattro distinti angoli del terrazzo dell'edificio, una canalina di plastica, realizzata ad hoc, per alimentare i congegni di ripresa e circa 50 metri di cavo impiegati per realizzare l'impianto che controllava la piazza di spaccio.
Di ieri, per finire, il sequestro di altre apparecchiature di ripresa video in via Corte Pietrogianni, nel pieno centro, all'interno di un edificio abbandonato. Qui sono stati sequestrati un monitor da 16 pollici, un Dvr, due bobine di cavo elettronico lungo circa 300 metri, un trasformatore, due scanner con antenna e sei microtelecamere. All'interno del locale, in un armadio, sono state trovate decine di bustine in cellophane per confezionare droga e un'agenda utilizzata per la gestione dell'attività di spaccio.