“Bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani”, bufera sulla prof del liceo veneziano
"Un altro salvataggio, ma non potevate lasciarli morire?", è solo un dei tanti messaggi a sfondo xenofobo contro migranti e musulmani lanciati attraverso il suo profilo facebook da una professoressa di un liceo veneziano ora finita la centro della bufera dopo che i deputati di Sinistra Italiana Giulio Marcon e Celeste Costantino hanno presentato un’interrogazione al Ministro della Pubblica Istruzione. Dall’osservazione del profilo aperto di Facebook della docente a giudizio degli interroganti si evince chiaramente la sua posizione politica incentrata sull’intolleranza, sul razzismo e sull’apologia del fascismo focalizzando la sua attenzione specialmente contro gli immigrati e i musulmani” scrivono i due parlamentari nell'interrogazione aggiungendo: "Di profili come questi in giro nei social network ve ne sono a migliaia ma qui ci si trova di fronte al profilo pubblico di una docente di una delle più importanti scuole del centro storico veneziano, in cui studiano un migliaio di ragazzi dai 14 ai 19 anni, e tra questi, ovviamente, c’è pure un numero crescente di ragazzi stranieri e di musulmani".
Nel mirino dei due parlamentari alcuni commenti shock pubblicati dalla docente, una 59enne insegnante d'inglese al Liceo Marco Polo di Venezia, su un profilo pubblico rimosso dopo le polemiche. "Bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani tanto sono tutti futuri delinquenti", scriveva infatti la donna, "Speriamo che affoghino tutti che non se ne salvi nessuno" commentava in un'altra occasione parlando di migranti e naufragi nel Mediterraneo, e ancora: "Bruciateli tutti, ammazzateli tutti".
Il caso è scoppiato dopo che qualche alunno della prof ha deciso di denunciare le frasi su facebook. "Ovviamente il profilo di questa docente è già noto a molti studenti; guardando il profilo sembrerebbe emergere che aderisca all’ideologia fascista, in quanto inneggia al Duce, e vi sono pure insulti di varia gravità anche nei confronti della Presidente della Camera Laura Boldrini e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi” hanno spiegato infatti i due parlamentari chiedendo di aprire un’indagine e di disporre un’ispezione presso l’istituto scolastico.
