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Bisceglie: 250 persone manifestano per ricordare Ringo, cane randagio ucciso da un’auto pirata

Oltre 250 persone hanno partecipato due sere fa a una fiaccolata per ricordare Ringo, un cane randagio amato da tutti ma deliberatamente investito e ucciso da un’auto.
A cura di D. F.
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Più di 250 persone hanno partecipato due sere fa a Bisceglie (in provincia di Barletta – Andria – Trani) a una fiaccolata in memoria di Ringo, un cane randagio che negli ultimi anni era diventato un autentico simbolo della città, imparando a farsi amare da tutti pur rimanendo libero. I cittadini lo vedevano tutti i giorni nelle strade e nei parchi del centro, ma il 17 gennaio scorso il cane è stato investito nelle vicinanze di un'autoparco da una Opel che gli ha causato gravissime lesioni alla colonna vertebrale. Ringo è morto dopo ore di sofferenza.

Ciò che più ha suscitato indignazione è stato il fatto che il conducente dell'automobile non si è neppure fermato per prestare soccorso all'animale. Come racconta il quotidiano locale Bisceglie Viva "alcuni testimoni e le telecamere di videosorveglianza (che però non sono state utili per decifrare la targa del veicolo) sembrano avallare l'ipotesi di un inseguimento del cane da parte dell'automobilista, per investirlo di proposito".

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Non si sarebbe trattato quindi di un incidente, bensì di un barbaro atto volontario. Ed è per questo che le oltre 250 persone sono scese in piazza due giorni fa, nella convinzione che così facendo sarebbero riusciti ad affermare dei principi di giustizia e umanità. Il sindaco di Bisceglie, che ha manifestato insieme ai sui concittadini, ha deciso di costituirsi parte civile "anche perché il cane era microchippato a nome del comune di Bisceglie. L'Oipa, l'Enpa, Meta, i Figli di nessuno, Noi, Il rifugio di Rosa e le altre associazioni presenti al corteo sono pronte a farlo e non solo per dimostrare sensibilità agli animali. Sono pronte, come è pronta la cittadinanza, a costituirsi parte civile per affermare il principio sacro della vita e del rispetto per tutto ciò che ci rende uniti in una comunità".

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