Biotossine oltre i limiti: ritirato lotto di cozze “ad alta pericolosità per la salute umana”
Cozze ritirate dal mercato per la presenza di biotossine al loro interno tale da risultare pericolose per salute umana. La comunicazione è stata fatta dal ministero della Salute e riguarda un particolare lotto di Mitili prodotto dalla Società Agricola Angelo Mancin. Dopo le analisi effettuate sul prodotto è infatti emersa la presenza di biotossine che ha portato alla decisione di sospendere immediatamente la vendita del lotto interessato per rischio chimico.
Le analisi sono state effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale su campioni di mitili prelevati nell’ambito del piano di monitoraggio predisposto dagli Assessorati regionali alla Sanità. Nello specifico, stando a quanto di legge nel comunicato stampa, sono stati rilevati elevati contenuti di biotossine algali di tipo DSP ad “alta pericolosità per la salute umana". DSP sta per Diarrhetic shellfish poisoning ed è uno dei quattro tipi di avvelenamento da molluschi bivalvi. Il lotto interessato della Società Agricola Angelo Mancin con sede dello stabilimento in V.le Della Repubblica, 147 loc. Scardovari di Porto Tolle, in provincia di Rovigo è quello del 16/08/2021 venduto in confezioni in rete da 5 kg di mitili o cozze.
Da un esame a campione su un lotto di cozze crude, è emersa la presenza ben oltre superiore ai limiti di legge di biotossine in cozze e mitili. L’acido okadaico, ampiamente contenuto in queste tossine, aumenta il rischio e la pericolosità di tale alimento. Le cozze, anche se cotte, risultano contaminate da questa sostanza che causa seri danni alla salute dell’uomo. I sintomi dell‘intossicazione alimentare compaiono già mezz’ora dopo aver ingerito i molluschi. L’intossicazione dura per circa un giorno e comporta diarrea, vomito, febbre, nausea e dolori addominali intensi. Queste biotossine sono estremamente pericolose per l’organismo umano e, in alcuni casi, conducono anche alla morte.