Bimbo ucciso dal trattore, il conducente indagato: “Ho sentito un rumore e ho visto la tragedia”
C'è una persona indagata per la morte del piccolo Diego Vecchietti, il bimbo di cinque anni travolto e ucciso da un trattore nelle campagne di Santa Maria Codifiume, frazione di Argenta, in provincia di Ferrara. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Si tratta dell’uomo che era alla guida del mezzo agricolo, in quel momento al lavoro nell’allevamento nel quale si è verificato il drammatico incidente.
Nel fascicolo dell’inchiesta al momento ci sono le testimonianze raccolte dai carabinieri sul posto. Tra cui quelle del conducente del mezzo agricolo: "Un rumore, sono sceso e ho visto la tragedia" ha ammesso nei frangenti subito dopo l'incidente. L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere quando è stato sentito con l’assistenza del suo avvocato.
I prossimi passi saranno l’autopsia sul corpicino e una consulenza cinematica finalizzata a stabilire con esattezza la posizione del bambino e i movimenti del mezzo.
I fatti sono avvenuti domenica 21 maggio intorno alle 10.30. Il piccolo Diego stava girando con la bici nella campagna dell’azienda agricola del vicino e amico di famiglia. All’improvviso, il trattore che stava rimorchia un grosso miscelatore per il foraggio del bestiame lo avrebbe urtato e schiacciato. L'uomo alla guida non si sarebbe accorto immediatamente di quello che era accaduto, come confermato dal lui stesso.
Le condizioni di Diego sono apparse subito molto gravi. Il piccino è stato trasportato d'urgenza all’ospedale di Argenta, poi in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna dove viene ricoverato nel reparto di Rianimazione. Lotta per diverse ore, ma lunedì arriva la drammatica notizia del decesso.
"Era allegro, spensierato, gioioso, sempre sorridente". Così le educatrici della scuola materna ‘Sacra famiglia’ di Codifiume ricordano Diego. "Non lo dimenticheremo mai – continuano le insegnanti, commosse e incredule di fronte alla tragedia –. Il piccolo era legatissimo ai suoi amichetti e amava tanto la sua famiglia"