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Bimbo picchiato dal padre a Scicli, la sorella del 39enne: “Ha l’abitudine di abbracciare troppo forte”

“Mio fratello non è una persona violenta. Un abbraccio troppo forte è possibile, lo faceva involontariamente anche con noi”. Queste le parole della sorella dell’uomo arrestato ed ora in carcere per i maltrattamenti al figlio di 4 anni a Scicli, in provincia di Ragusa.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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“Mio fratello non ha mai avuto problemi con la legge, quindi l'idea di una violenza da parte sua mi ha sempre sorpreso.” A parlare è la sorella del 39enne di Scicli (Ragusa), accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti del figlio di 4 anni. La donna è intervenuta nella trasmissione Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele.

La sorella ha spiegato di credere che il fratello abbia agito in modo eccessivo, ma senza intenzione di fare del male: "Lo fa involontariamente, talvolta anche con noi familiari." L'uomo si sarebbe giustificato dicendo di aver "stretto troppo forte" il figlio, cercando di calmarlo mentre era agitato, come riferito dal suo legale, l’avvocato Rinaldo Occhipinti, durante l'udienza con il giudice per le indagini preliminari. L’incidente risale a due giorni prima del ricovero, avvenuto il 4 febbraio, quando il bambino è stato portato in ospedale a Modica con diverse fratture agli arti.

“Probabilmente, lui vive l’emozione della gioia in modo esagerato, senza rendersi conto che può fare male anche a noi,” ha raccontato la sorella durante la trasmissione. Ha aggiunto che la situazione era nota alla famiglia, poiché "ogni giorno gli facevamo notare questo comportamento. Ho vissuto con loro quando hanno iniziato a convivere cinque anni fa. Stavamo insieme tutto il tempo, e quella situazione l’ho vissuta. Bisticciavano in silenzio, ma vi assicuro che le violenze non sono vere.”

Per quanto riguarda le dichiarazioni rilasciate dall'ex moglie del fratello, che ha parlato di "anni da incubo" e di violenze subite, la donna ha risposto con fermezza: “Sono basita dalle sue parole. Conosco bene la situazione tra di loro. Ha detto molte cose false. Lei sa per quale motivo ha lasciato mio fratello, ma non voglio entrare nei dettagli. Le consiglio di stare al suo posto, perché non c’entra nulla con questa vicenda. Non capisco cosa l’abbia spinta a parlare, forse per cercare un po’ di notorietà.”

La sorella ammette che la famiglia sta affrontando un momento difficile: “Siamo molto provati e distrutti. È una situazione insostenibile. Mio fratello e la nostra famiglia sono molto conosciuti e stimati, e tutti ci riconoscono come persone rispettabili. La giustizia farà il suo corso. Non sto cercando di difendere mio fratello, ci interessa solo il bambino. Il resto ormai è solo un polverone, e molte cose sono imprecise. Se mio fratello ha sbagliato, deve pagare.”

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