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Bimbo nasce senza nasino, ricostruito copiando quello del fratello gemello: “Ora sono davvero come lui”

“Adesso dice ‘Ora sono davvero come il mio fratellino'” hanno raccontato i genitori del bimbo che è stato operato all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove sono riusciti a ricostruire il naso del piccolo copiandolo da quello del fratellino gemello con l’ausilio della stampa 3D.
A cura di Antonio Palma
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"È andato tutto benissimo, guardandosi adesso dice ‘Ora sono davvero come il mio fratellino'", così i genitori di un bambino di 5 anni nato senza naso hanno voluto ringraziare il team di chirurghi dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze che sono riusciti a ricostruire il naso del piccolo, copiandolo da quello del fratellino gemello con l’ausilio della stampa 3D. Un intervento delicato e avanzato che però è riuscito perfettamente e ha permesso al bimbo di tornare a vivere una vita piena, restituendogli sicurezza in sé stesso e la speranza di una vita normale.

Il piccolo era nato prematuramente alla 28esima settimana di gravidanza e a causa di una complicanza perinatale, il suo volto era privo della piramide nasale. In pratica il suo volto risultava senza nasino ma solo con due buchi per respirare. Una condizione che col crescere gli causava grande sofferenza emotiva e difficoltà sociali. I genitori si sono quindi rivolti al Meyer per avviare un percorso di ricostruzione che è perfettamente riuscito .

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Preso in carico dal team del dottor Flavio Facchini, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, il piccolo è stato sottoposto a un intervento durato oltre 7 ore, seguito da un secondo di rifinitura: entrambi riusciti perfettamente. Per arrivare a una ricostruzione ottimale, i chirurghi però hanno deciso di servirsi anche del fratello gemello.

Utilizzando le moderne tecnologie di scansione 3D, infatti, è stato possibile acquisire la geometria del volto del gemello e costruire strumenti di ausilio al chirurgo che si sono rivelati fondamentali. In fase pre-operatoria, I medici dell’Irccs hanno lavorato a fianco degli ingegneri di T3Ddy per “copiare” il naso del gemello, ottimizzato il design della ricostruzione per adattarlo perfettamente alla conformazione specifica del paziente. Eseguendo una replica stampata in 3D del volto, inoltre, è stato possibile simulare l'intero intervento due volte prima dell'esecuzione reale in sala operatoria.

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"Grazie alla tecnologia 3D sono state stampate delle “sagome” che – proprio come fossero delle dime di taglio – sono servite per prelevare frammenti di cartilagine costale del bambino con altissima precisione, rendendo l'intervento il meno invasivo possibile" spiegano dal Meyer, aggiungendo: "Questi frammenti sono stati assemblati, un po’ come le tessere di un puzzle, per costruire l'impalcatura ossea e cartilaginea della piramide nasale, successivamente ricoperta con lembi cutanei prelevati dalla fronte e dal tessuto mucoso del piccolo".

Sempre utilizzando le immagini 3D del volto del fratello gemello, è stata realizzata anche una maschera trasparente sterile in 3D, che durante l'intervento ha consentito di verificare la perfetta corrispondenza delle dimensioni.

“Fin dal primo contatto avuto con il dottor Facchini e il suo team abbiamo avuto la percezione di poterci affidare totalmente al Meyer: abbiamo trovato una disponibilità e un'umanità incredibile, ci hanno accompagnati all’intervento con incontri periodici, affiancandoci e rispondendo a tutte le nostre domande" ha dichiarato la madre del bimbo, aggiungendo: "È andato tutto benissimo, questo incontro con il Meyer ha restituito al nostro bambino sicurezza in sé stesso e la speranza di una vita normale, come quella del suo gemello: guardandosi adesso dice ‘Ora sono davvero come il mio fratellino e i miei compagni".

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