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Bimbo morto nel pozzo in Sicilia, indagata anche la donna che ha tentato di salvarlo calandosi giù

È stata iscritta nel registro degli indagati per la morte del bimbo 10 anni caduto nel pozzo a Palazzolo Acreide anche la donna di 54 anni che ha provato a salvarlo calandosi nella cavità. Si tratta di un atto dovuto. L’autopsia slittata alla prossima settimana.
A cura di Ida Artiaco
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Foto da Siracusaoggi.it.
Foto da Siracusaoggi.it.

C'è anche la donna di 54 anni che ha provato a salvarlo calandosi giù tra gli indagati per la tragedia verificatasi giovedì scorso a Palazzolo Acreide, nel Siracusano, dove un bimbo di 10 anni è morto annegato dopo essere caduto in un pozzo artesiano.

La donna aveva cercato di soccorrere il piccolo che era precipitato nella cavità calandosi giù. Poi era stata recuperata dalle forze dell'ordine intervenute sul posto e trasferita in ospedale in stato di choc.  Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l'escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili.

La giovane vittima, infatti, non vedeva l'ora di partecipare al centro estivo insieme al fratello maggiore disabile. Non aveva nessuna cognizione sulla pericolosità del gesto che stava compiendo. Il bambino infatti si era messo a saltare sulla botola di alluminio, che copriva il pozzo artesiano. I suoi movimenti hanno fatto saltare il chiavistello ed è precipitato.

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L'iscrizione del nome della donna è comunque un atto dovuto per consentirle di nominare un consulente che possa partecipare all'autopsia, esame irripetibile, che è slittata alla prossima settimana. Dunque, la salma del piccolo resta ancora sotto sequestro e solo quando sarà concluso l'esame autoptico il cadavere sarà restituito ai genitori per la celebrazione del rito funebre che si svolgerà a Palazzolo Acreide. Tra le altre persone iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo, ci sono il proprietario del terreno e alcune operatrici presenti al momento della tragedia.

Tanti i messaggi che la mamma del bambino ha scritto sul proprio profilo Facebook: "Vincenzino mio sei una perla rara. Ti amiamo vita nostra, il nostro cuore e in frantumi e la nostra anima è nera come la notte. Vita mia, noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo".

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