Bimbo morto a Sharm perché non curato nel resort: ora processo al medico in Egitto
Con la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Palermo, si chiude in Italia l'inchiesta sulla morte del piccolo Andrea Mirabile, il bambino palermitano di 6 anni morto un anno fa a Sharm el Sheikh mentre era in vacanza con i suoi genitori in un resort di lusso. Al contempo però si apre ora in Egitto il processo a carico del medico dell'ambulatorio che si trovava nella struttura alberghiera e che è accusato di non aver prestato le cure necessarie al bimbo.
"Nella richiesta i pm italiani danno per scontato che ci sia una responsabilità del medico della struttura alberghiera che è intervenuto troppo tardi. La richiesta di archiviazione della Procura è ineccepibile ed era prevedibile ma è soltanto un fatto formale, per una questione di giurisdizione in quanto per questo tipo di reati non è possibile procedere sul nostro territorio" ha confermato a Fanpage.it l'avvocato Mario Bellavista che rappresenta la famiglia del bimbo.
Del resto "non sarebbe stato nemmeno conveniente, perché l'imputato è in Egitto dove si sono svolte altre indagini e lì sarà processato" ha aggiunto il legale, spiegando che i genitori del bimbo, peraltro anche loro colpiti da una gastroenterite durante la terribile vacanza, si costituiranno in giudizio in Tribunale attraverso rappresentanti legali sul posto. Nel Paese nordafricano infatti le indagini sono ormai concluse e si attende ora solo il rinvio a giudizio del medico che appare scontato.
Le conclusioni della consulenza medico-legale disposta dalla Procura di Palermo, secondo la quale la patologia del piccolo Andrea non sarebbe stata affrontata con tempestività e in modo efficace dal medico dell'ambulatorio, infatti sono le stesse a cui sono arrivati anche gli investigatori egiziani dopo l'autopsia sul bimbo. "In Egitto si apprestano a rinviare a giudizio il medico e a breve ci dovrebbe essere l'udienza" ha spiegato l'avvocato, confermando che il dottore sarà l'unico imputato per la morte del bimbo in sede penale mentre la struttura alberghiera sarà chiamata a risponderne solo civilmente per il risarcimento del danno.