Bimbo morto a Sharm, i genitori di Andrea rientrano oggi a Palermo. Domani la salma del piccolo
Atterrerà poco prima delle 14 all'aeroporto di Palermo, l'aereo, un Leaerjet 45, con a bordo Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, i genitori di Andrea, il bambino di 6 anni morto a Sharm el Sheik lo scorso sabato per una presunta intossicazione alimentare. I due saranno trasportati, a bordo di un'ambulanza, nell'ospedale del capoluogo siciliano.
Le condizioni dell'uomo, 46 anni, sono infatti ancora piuttosto critiche e per questo la Farnesina ha organizzato per lui e la moglie, al quarto mese di gravidanza, un volo privato con personale medico a bordo. La salma del piccolo Andrea arriverà invece domani con un volo che da Sharm lo porterà a Fiumicino e poi a Palermo.
La magistratura egiziana ha aperto un'inchiesta per cercare di capire cosa abbia ucciso il piccolo in sole 36 ore: nell'ospedale egiziano dove è giunto in condizioni disperate è stata già eseguita un'autopsia che servirà a fare luce sulle cause della morte, ma per i risultati bisognerà attendere almeno due mesi.
L'ipotesi principale al momento resta quella di un'intossicazione alimentare causata da qualche che la famiglia avrebbe mangiato o bevuto. Tutti e tre infatti hanno iniziato a stare male lo scorso venerdì ma i sintomi più gravi sono stati subito mostrati da padre e figlio: debolezza, vomito e diarrea. Mentre il piccolo è morto poco dopo il ricovero, il padre è stato trasferito in terapia intensiva in gravi condizioni. Leggero malessere invece per la madre, incinta al quarto mese, che è rimasta sotto osservazione nel nosocomio egiziano.
Al momento non trapela nulla dalle indagini egiziane ma stando alle informazioni apprese finora che la famiglia abbia mangiato sempre e solo all'interno dell'interno del resort dove alloggiava, il Sultan Gardens di Shark’s Bay a Sharm el Sheik. Lo zio materno di Andrea, Roberto, ha confermato, come riferito dalla sorella, che hanno sempre bevuto acqua in bottiglia e mangiato all'interno del ristorante della struttura.
Eppure sembra che nessun altro ospite del resort sia stato male o abbia mostrato i segni di una intossicazione alimentare. “La tragedia che ci ha colpito segnerà per sempre la vita delle nostre famiglie. È una ferita che ci porteremo a lungo”, aggiunge l'uomo.