Bimbo di 7 anni rischia di annegare a Jesolo: salvato dall’intervento di bagnini e bagnanti
Un bambino di 7 anni ha rischiato di annegare in mare a Jesolo ma è stato salvato dall'intervento di due bagnini. L'episodio, che si è concluso fortunatamente in modo positivo, è avvenuto nella mattinata di oggi, lunedì 29 luglio, sulla spiaggia della zona di piazza Torino.
I bagnini, che proprio in quel momento stavano per entrare in servizio (la bandiera esposta era ancora quella rossa), hanno visto in mare il bambino che si trovava in difficoltà. Sono dunque subito intervenuti, lo hanno portato a riva e hanno iniziato a praticargli tutte le manovre di salvataggio.
Nel frattempo sul posto sono stati raggiunti anche dai sanitari del Suem 118 ed la Guardia Costiera, mentre era stato anche preallertato l'elisoccorso, cheè stato fatto atterrare nell'area dell'ospedale jesolano Il bimbo, dopo qualche momento di incoscienza, si è ripreso ed ha iniziato a respirare autonomamente, rispondendo alle sollecitazioni.
Preso in carico dal personale sanitario, il piccolo è stato poi elitrasportato all'ospedale di Padova, un centro specializzato per la cura dei minori. Il bambino si trovava a Jesolo insieme ai genitori per trascorrere una giornata al mare, la famiglia risiede nel Trevigiano.
Il racconto di un testimone a Fanpage.it
Uno dei medici che ha prestato soccorso al bambino ha raccontato la sua versione a Fanpage.it. "Ieri mattina mi trovavo in spiaggia con la mia famiglia per trascorrere alcuni giorni di vacanza, quando ho notato un insolito movimento lunga la battigia. Mi sono avvicinato e ho visto il bambino appena tratto fuori dall'acqua, accudito solo dal padre e da un'altra dottoressa, anche lei evidentemente lì in villeggiatura. Nel mentre sentivo altre persone correre, urlando "bagnino!", verso una torretta evidentemente vuota. Assieme al padre e alla collega lì presenti pratichiamo le prime manovre di rianimazione. Presto si unisce a noi una terza persona (dalla competenza dimostrata presumo a sua volta un medico, o un'infermiera molto esperta) che ci aiuta a stabilizzare il bambino. Solo alcuni minuti dopo vediamo arrivare il personale della spiaggia, che ci fornisce supporto principalmente mantenendo le comunicazioni con il 118 e fornendoci i dispositivi necessari a ventilare la vittima e monitorarne i parametri vitali. Non sono nella posizione di stabilire meriti o responsabilità, e anzi sono grato al personale della spiaggia per il supporto logistico che ci ha fornito. Tuttavia ritengo che il loro intervento non sia stato né tempestivo, né determinante per il buon esito del salvataggio".
Il sindaco di Jesolo: "Con i bimbi al mare prestare massima attenzione"
"Per fortuna il pronto intervento dei bagnini di Jesolo Turismo e la loro preparazione ha evitato il verificarsi di una tragedia. – ha commentato il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti – Il mare è un posto bellissimo dove divertirsi ma bisogna sempre prestare la massima attenzione e rispettare le indicazioni, soprattutto quando ci sono dei bambini".
Il Presidente Zaia: "Grazie ai due bagnini, professionalità e attenzione"
"I due bagnini che oggi hanno salvato un bambino in difficoltà nelle acque di Jesolo hanno dimostrato grande professionalità, attenzione, colpo d'occhio e senso civico, anche perché al momento del fatto era ancora alzata la bandiera rossa e il loro turno di lavoro non era iniziato. Quel bimbo e i suoi genitori non li dimenticheranno. A loro va anche la mia gratitudine", ha detto invece il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
"Tutto è andato per il meglio grazie a due professionisti preparati e capaci di interpretare al meglio il loro ruolo, in orario o fuori orario – ha aggiunto il governatore – e all'attivazione di tutta la macchina che scatta in questi casi, a cominciare dall'intervento del Suem 118, della Guardia Costiera e dell'elisoccorso. Una vicenda che dimostra come i milioni di turisti che affollano le nostre spiagge in questa estate possano contare su servizi di salvataggio e di emergenza di primissimo livello".