Bimbo di 4 anni cade in un pozzo e riesce a nuotare per mezz’ora: salvato dai vigili del fuoco
Un bimbo di 4 anni di Olbia ha rischiato di morire nel pomeriggio di lunedì 4 dicembre e insieme a lui il padre 33enne e un amico di famiglia che hanno cercato si soccorrerlo, calandosi con una fune in un pozzo in cui il piccolo era precipitato, cadendo per quattro metri. L'incidente è avvenuto intorno alle 16.
Le operazioni di salvataggio e il trasporto in ospedale
Come riporta il quotidiano locale La Nuova Sardegna, tutti e tre sono stati salvati dai vigili del fuoco e dai carabinieri del paese e del nucleo radiomobile della Compagnia di Sanluri, arrivati sul posto dopo aver ricevuto la chiamata di soccorso da parte dei familiari.
Le condizioni del bambino sono apparse fin da subito molto gravi: il piccolo si presentava infatti in uno stato di forte ipotermia, dopo essere stato immerso per quasi mezz'ora nell'acqua gelida e si era fratturato un polso. Dopo il salvataggio, è stato trasportato in codice rosso con un'eliambulanza e ricoverato all'ospedale Brotzu di Cagliari.
La dinamica dell'incidente
Secondo una ricostruzione, sembra che l'incidente sia avvenuto mentre il bambino stava giocando nel cortile dell'abitazione, che si trova in via Donori. Qui la famiglia del piccolo era ospite di anziani zii materni.
Sfuggendo al controllo dei genitori, il bimbo sarebbe quindi riuscito a sollevare la grata in ferro di protezione del pozzo e, forse come conseguenza di un movimento azzardato, vi è caduto dentro ed è precipitato per quattro metri.
Il piccolo, che è un bravo nuotatore nonostante l’età, è riuscito a rimanere a galla e a non annegare. Accortisi di quanto stava accadendo, il padre del piccolo e un vicino, si sono calati con una fune ma, una volta arrivati in fondo non sono riusciti a risalire. È a quel punto che è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri.