Bimbo di 3 anni muore annegato nella piscina della sua casa a Palermo
Tragedia a Palermo, dove un bambino di 3 anni è morto nel pomeriggio di oggi, venerdì 2 agosto, in via del Tritone. Il bimbo è annegato nella piscina di casa. L'abitazione si trova nella borgata marinara di Sferracavallo.
A dare l'allarme sono stati i familiari del piccolo che hanno chiamato il numero unico di emergenza 112. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti di polizia che hanno tentato, sfortunatamente senza successo, di salvare il bambino.
Una prima ricostruzione della tragedia
Secondo una prima ricostruzione, quando è avvenuta la tragedia i genitori del piccolo stavano riposando all'interno della loro abitazione. Il piccolo (che avrebbe compiuto 3 anni domani) è uscito da solo in giardino, cadendo nella piscina dove è deceduto.
Subito dopo essersi accorto dell'assenza del figlio, il padre l'ha cercato ovunque e trovato il suo corpo senza vita nella piscina. L'uomo ha quindi chiamato immediatamente i soccorsi e sono arrivate alcune ambulanze con il medico rianimatore, ma per il piccolo non c'è stato purtroppo nulla da fare. Per oltre un’ora il personale sanitario ha tentato di far ripartire il cuore bimbo.
All’operatore del numero unico di emergenza il papà avrebbe detto: "Venite subito, mio figlio non respira, forse è annegato", riporta La Repubblica. "Mentre le ambulanze erano in viaggio il nostro operatore ha spiegato al padre come massaggiare il bambino, gli ha dato tutte le istruzioni per le manovre di rianimazione", hanno spiegato ancora al quotidiano gli operatori del Seus 118 di Palermo.
Indagini in corso
Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato San Lorenzo, sono in corso. La famiglia è molto conosciuto nella zona dove si trova la villa della famiglia e davanti alla casa si è rapidamente radunato un capannello di amici e conoscenti, sconvolti per quanto accaduto.
Nelle prossime ore il pubblico ministero deciderà se eseguire l’autopsia sul corpo del bambino o riconsegnare la salma alla famiglia. Elementi utili potrebbero provenire anche dal sistema di videosorveglianza della villa che potrebbe aver ripreso gli ultimo istanti di vita del piccolo.
È probabile che il bimbo sia scivolato e abbia sbattuto la testa sul bordo della piscina. Ipotesi che potrebbe venir confermata già dal medico legale, arrivato sul posto nel tardo pomeriggio per un primo esame. Agli investigatori del commissariato San Lorenzo sono state affidate le indagini che dovranno chiarire l'esatta dinamica dell'incidente.