Bimbo di 2 anni sfugge al controllo degli adulti e annega nella piscina di casa: dramma a Lecce
Tragedia nelle scorse ore nel Salento dove un bambino di due anni e mezzo è annegato nella piscina di casa dei nonni, nelle campagne di Taurisano, in provincia di Lecce. Il dramma si è consumato in pochi attimi nella prima serata di ieri, lunedì 17 luglio, quando i famigliari hanno trovato il piccolo esanime nell’acqua della vasca in giardino che veniva utilizzata come piscina.
Inutili i soccorsi da parte dei parenti, che lo hanno tirato fuori dall’acqua, e poi dei sanitari del 118 che hanno provato a lungo a rianimare il bimbo con le manovre di primo soccorso. Purtroppo ogni sforzo si è rivelato inutile e il piccolo è stato dichiarato morto poco dopo tra lo strazio dei genitori.
Sul luogo della tragedia, in contrada Ucceri, alla periferia della città, sono accorsi anche gli uomini della polizia che hanno avviato subito le indagini per ricostruire i fatti ed eventuali responsabilità. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il piccolo era in compagnia di madre e nonna nell’abitazione di proprietà dei nonni paterni, quando di son svolti i fatti.
Le due donne erano in casa col piccolo ma sarebbero bastati pochi attimi di distrazione perché il bimbo sfuggisse al loro controllo andando in giardino dove purtroppo è caduto nella piscina, una struttura in muratura grezza di circa un metro di profondità riempita d'acqua in estate.
Ad accorgersi che il bimbo non era più in casa è stata la nonna che è corsa subito in giardino facendo però la terribile scoperta. Il bimbo era già esanime, hanno provato a rianimarlo chiamando il 118, poi i soccorritori hanno tentato di tutto per salvarlo con manovre di rianimazione andate avanti a lungo e che però si sono concluse nel peggiore dei modi.
Gli inquirenti dovranno ora accertare l'esatta dinamica della tragedia. Il pm di turno ha già disposto il trasferimento della salma del bimbo all’obitorio dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce in attesa di capire se disporre l’autopsia. La stesa procura di Lecce ha disposto anche il sequestro della piscina. Intanto nella notte la madre del piccolo è stata ascoltata in commissariato per ore per sentire la sua versione dei fatti.