Bimbo di 10 anni travolto dalla porta da calcetto mentre si allena a tennis: è gravissimo a Torino
Un bambino piemontese di 10 anni è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino dopo essere stato colpito violentemente dalla porta da calcetto crollata sul campetto da tennis su cui il minore stava giocando. Il terribile incidente è avvenuto a Giaveno, nella città metropolitana di Torino, nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 28 ottobre.
I fatti all’interno dei campetti del circolo tennistico della cittadina torinese, gestito dall’associazione sportiva locale, dove sono ospitate anche partite di calcetto. L’incidente in pochi attimi mentre il minore si stava allenando con un istruttore dell’associazione insieme ad altri piccoli. Per motivi ancora da chiarire con certezza, una delle porte si è rovesciata e lo ha colpito violentemente in testa, lasciandolo esanime a terra.
Immediati i soccorsi da parte dei presenti che hanno richiesto subito l’intervento dei soccorsi del 118. I sanitari, accorsi sul posto in ambulanza, hanno accertato la gravità delle ferite subite dal minore. Dopo averlo stabilizzato, quindi, hanno chiesto l’intervento dell’elisoccorso per un immediato trasferimento al Regina Margherita. L’elicottero è poi atterrato nel vicino stadio provvedendo al trasferimento. Il bambino ha riportato un grave trauma cranico ed è stato intubato e ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione del Regina Margherita.
Sul fatto indagano ora i carabinieri che sono intervenuti sul campetto e su ordine della magistratura hanno posto sotto sequestro l’impianto. Il campetto pare non avesse telecamere attive puntate sulla zona dell’incidente quindi i primi accertamenti si basano sulle indicazioni dei testimoni. Secondo quanto ricostruito finora in base alle testimonianze dei presenti, il bambino era in una fase di pausa e si sarebbe appeso a una porta da calcetto che però non era fissata al pavimento, perché era stata spostata e non doveva essere utilizzata, e gli sarebbe crollata addosso procurandogli un grave trauma cranico.