Bimbo caduto nel pozzo, il sindaco a Fanpage: “Una educatrice si è subito calata per provare a salvarlo”
Forse una vecchia copertura che ha ceduto. Sarebbe questa la causa, secondo il racconto di chi era sul posto, della caduta e della successiva morte, di un bambino di dieci anni all'interno di un pozzo in contrada Falabia, nelle campagne di Palazzolo Acreide (in provincia di Siracusa).
"Il pozzo era chiuso – afferma il sindaco palazzolese, Salvatore Gallo, raggiunto al telefono da Fanpage.it – Ma sembra che il bimbo sia salito sul coperchio e che quello abbia ceduto".
Il racconto del sindaco a Fanpage.it
Il primo cittadino è arrivato nelle campagne della sua città appena ha saputo. Il fatto si è verificato intorno a ora di pranzo. "C'era un grest organizzato dall'Anffas", spiega Gallo. L'Anffas è l'Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive. Il bambino, che secondo il racconto del sindaco non aveva disabilità, era regolarmente iscritto al campo estivo. "Era un bel progetto sperimentale – prosegue il sindaco – In cui bimbi normodotati lavoravano insieme a bambini con disabilità. In tutto, erano circa una ventina".
Stava andando tutto bene. Le immagini del posto mostrano le altalene, i giochi. Poi quella caduta nel pozzo profondo 15 metri, pieno d'acqua fino a metà. "Una educatrice si è immediatamente calata nel pozzo, per tentare di aiutare, mentre si aspettavano i soccorsi. Ma deve essersi fatta male anche lei, quando l'hanno estratta era ferita".
Un'educatrice si è calata nel pozzo per salvarlo
La donna, classe 1970, è stata affidata alle cure del 118. Dopo di lei, intorno alle 15.30, i sommozzatori dei vigili del fuoco sono riusciti a recuperare il corpo senza vita del bambino. Gli accertamenti sul cadavere chiariranno le cause del decesso, ma la prima ipotesi è che sia annegato. Nel frattempo, la procura di Siracusa ha aperto un'indagine per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. L'area è stata sottoposta a sequestro.
"È un bambino palazzolese", conferma il sindaco Gallo. Sul posto, i genitori hanno assistito ai tentativi di salvataggio e alle operazioni di soccorso. "In un momento così triste posso solo dire che la macchina dei soccorsi è stata tempestiva. Nonostante i fatti siano avvenuti in una zona di campagna, tutti sono arrivati nel giro di pochissimo tempo, incluso il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco". Nessuno, però, è riuscito a evitare la tragedia.