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Bimbi “ustionati” dopo messa delle Ceneri, arrivati risultati analisi: “Il prete non poteva immaginare”

La cenere aveva provocato bruciori e macchie sulla pelle di alcuni fedeli di Castelvetrano. Don Putaggio spiega quanto emerso dalle analisi di laboratorio: “Sono rammaricato, non lo potevo immaginare”.
A cura di Roberto Marrone
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Era il 14 febbraio scorso quando, dopo la messa delle Ceneri, alcuni fedeli che avevano partecipato alla funzione in una chiesa di Castelvetrano dovettero fare i conti con delle "ustioni" sulla fronte, laddove il parroco aveva messo una miscela di acqua e cenere. La cenere impastata con l'acqua e messa sulla fronte col segno della croce dei bambini aveva provocato insomma una reazione allergica con bruciori e macchie sulla pelle.

A seguito della vicenda il parroco non aveva voluto rilasciare alcuna dichiarazione, restando in attesa del risultato delle analisi chimiche che immediatamente aveva disposto. E oggi quei risultati sono arrivati, come fatto sapere dal parroco don Giacomo Putaggio. "La triste vicenda delle ceneri che hanno creato reazioni allergiche volge a termine. Abbiamo avuto il risultato degli esami di laboratorio fatti sulle ceneri e sull’acqua usati durante il mercoledì delle ceneri ed abbiamo scoperto che a causare la reazione chimica avversa è stata la circostanza che le ceneri erano state preventivamente setacciate e rese quasi simili alla sabbia, le quali, a contatto con poche gocce d’acqua, hanno creato una sostanza dal PH eccessivamente alto".

Quel giorno il sacerdote della parrocchia “San Francesco di Paola” a Castelvetrano non aveva messo le ceneri, come di consueto, sul capo dei parrocchiani ma, mischiandole con l'acqua, facendo un segno della croce sulla fronte.

Fronte cosparsa di acqua e cenere
Fronte cosparsa di acqua e cenere

Qualche giorno dopo l’accaduto una fedele aveva raccontato a Fanpage.it che non era la prima volta che don Giacomo effettuava così il rito delle ceneri per cui all'inizio nulla di strano: "Poi però abbiamo notato che qualcosa non andava per il verso giusto e qualcuno lamentava bruciore proprio sulla fronte. Alcuni hanno davvero dei segni molto evidenti – aveva raccontato la parrocchiana – dovuto al fatto che, mentre delle persone hanno tolto subito le ceneri con un fazzoletto, altri le hanno lasciate per più tempo come segno di rispetto nel confronti del rito. E questo ha portato a una escoriazione più evidente. Dall'altra parte c'è chi invece non ha avuto nulla o solamente qualche piccolo segno.”

Proprio in merito a questo aspetto don Putaggio, nelle dichiarazioni che ci ha fornito, spiega: "Il fatto che solo ad alcuni tali ceneri abbiano causato una reazione allergica, dipende da molti fattori, quali il PH della pelle che è diverso da individuo a individuo, da quanta cenere era presente sulla fronte, da quanto tempo tale cenere è stata tenuta sulla fronte ecc".

Fronte con escoriazione
Fronte con escoriazione

Su quanto accaduto si erano sviluppate molte opinioni contrastanti dove da una parte alcuni fedeli, la maggior parte, difendevano don Putaggio ritenendo che quest'ultimo non poteva mai immaginare di poter provocare quanto accaduto, dall’altra alcuni genitori erano invece alterati e avevano anche annunciato di valutare l’ipotesi di poter chiedere un risarcimento danni al parroco.

"Tengo a precisare che nessuna colpa può essere accreditata a don Giacomo e non c'entra nulla con l'episodio che, ovviamente, non era preventivato", aveva detto la mamma di una ragazzina e proprio su questo aspetto don Putaggio oggi si dice “rammaricato di quanto accaduto, non potendo in alcun modo immaginare di aver creato una sostanza che poteva arrecare allergia ad alcuni fedeli. Non era mai avvenuto nulla di simile”.

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