Bimbi in ginocchio sul sale o con braccia alzate per ore: genitori incastrati dalle telecamere
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Per punire i figli non rinunciavano alla violenza fisica e verbale sui piccoli arrivando a sottoporli a vere e proprie crudeltà come metterli in ginocchio sul sale grosso o lasciarli con le braccia alzate per ore. Sono le pesantissime accuse di cui devono rispondere due genitori residenti a Montecatini arrestati nelle scorse ore dalla polizia per i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati.
A incastrare i due cittadini ucraini, arrivati in Italia con i sei minori dai 2 ai 15 anni nel 2022 per sfuggire alla guerra, sono state le telecamere nascoste dalla polizia in casa dopo la denuncia da parte della figlia più grande. Come ricostruisce il Tirreno, dopo l’ennesima punizione sul sale grosso per ore, l’adolescente era scappata di casa nell’aprile dello scorso anno vagando in città prima di tornare a scuola alcuni giorni dopo in condizioni evidentemente pessime.
A questo punto era scattata la segnalazione della scuola ai servizi sociali e l’allontanamento della 15enne che infine aveva raccontato degli abusi fisici subiti in casa. La minore ha ribadito il racconto anche ai poliziotti che hanno fatto scattare così l’indagine e piazzato telecamere in casa su ordine dell’autorità giudiziaria.
I video hanno confermato i racconti della minore e portato infine all’arresto della coppia. Secondo gli inquirenti, in casa insulti, minacce e violenze erano continue. La principale artefice delle punizioni corporali sarebbe stata la madre 36enne, sempre pronta a impartire le punizioni ai figli disobbedienti, ma anche il padre avrebbe avuto un ruolo attivo nei maltrattamenti.
Stando al racconto della 15enne, in un'occasione uno dei figli sarebbe anche stato ferito a una gamba con un coltello lanciato dalla madre. Ha rivelato che le violenze andavano avanti già da quando la famiglia era in Ucraina sempre ad opera della madre che pare pretendesse che i figli facessero le faccende domestiche punendoli per ogni errore.