Bimbi del Congo donano 238 euro ai ragazzi terremotati del Centro Italia
Sono riusciti ad arrivare a circa 156.400 franchi congolesi, pari a 238 euro. Una bella somma quella raccolta a favore dei bambini italiani del Centro Italia, colpiti dal terremoto, da una piccola comunità del Congo, Kingoué. Si tratta di un distretto di circa trenta villaggi che si trovano vicino alla foresta pluviale, in un punto dove non c’è luce né acqua corrente. La popolazione vive di agricoltura e allevamento. Eppure è disposta a donare.
L'iniziativa, spiega La Stampa, è nata da padre Ghislain, un sacerdote locale che ha vissuto e studiato in Italia e che da anni aiuta, tramite l'associazione Amici del Congo, i villaggi della zona. Stavolta, però, le parti si sono invertite e la solidarietà e il sostegno sono stati indirizzati verso il Nostro Paese. Il parroco ho mostra le immagini di Amatrice, di Accumuli, Arquata, delle case e dei borghi interi distrutti ai parrocchiani. E’ stata così inaugurata una raccolta fondi: ognuno ha donato ciò che poteva.
“Ci siamo sentiti coinvolti nel lutto che tocca il vostro paese e l’Umbria", ha scritto il sindaco del distretto Daniel Mouangoueya al presidente della regione, ricordando i cittadini italiani che si danno da fare per aiutare gli abitanti di Kingoué. Per questo "abbiamo deciso di organizzare una raccolta minima di denaro per manifestare la nostra solidarietà", è la conclusione della toccante lettera. A metà dicembre è arrivato il bonifico. Jenny Peppucci, volontaria dell’associazione e originaria dell’Umbria, ha 27 anni, ha ricevuto un foglietto con il resoconto dei soldi raccolti, 156.400 franchi congolesi, pari a 238,43 euro. “Mi hanno chiamato dicendo: visto che voi fate tanto qui, vogliamo anche noi aiutarvi in questa situazione difficile per voi”, racconta Jenny.