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Bimbe salvano la mamma col cartello “Help”, il vice questore: “Scena che ha lasciato il segno”

Reggio Calabria, tre bimbe scrivono ‘help’ su un foglio per salvare la madre dalle violenze del padre ubriaco. Francesco Muraca, vice questore di Reggio Calabria, intervenuto sul posto: “Noi siamo abituate a tante scene, ma questa ha davvero lasciato il segno”
A cura di Biagio Chiariello
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”È una scena che ha lasciato il segno". Sono le parole con le quali Francesco Muraca, vice questore di Reggio Calabria, ha descritto quanto i suoi colleghi si sono trovati di fronte dopo essere intervenuti nel capoluogo calabrese dove hanno arrestato in flagranza di reato un quarantasettenne responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso ai danni della moglie.

"Tre bambine in tenerissima età sul balcone che chiedono aiuto. Poi questo cartello con su scritto ‘Help', noi siamo abituate a tante scene, ma questa ha davvero lasciato il segno" ripete Muraca ai microfoni della trasmissione Mediaset, Pomeriggio Cinque.

Le protagoniste di questa storia hanno 12, 10 e 8 anni. Proprio la più piccola ha composto il 113 dal telefono della madre, per permetterle di chiedere aiuto. Poi, dalla strada, gli agenti hanno sentito che, dal balcone dell’appartamento, le tre bambine gridavano: "Venite, venite siamo qui!", mentre una di loro mostrava un foglio bianco con la scritta, in arancione, ‘help'. I poliziotti hanno raggiunto l’appartamento e individuato e identificato l’uomo – su cui già pendeva una misura di divieto di avvicinamento alla moglie – in evidente stato di ubriachezza.

Ciò che ha lasciato più sorpresi gli agenti è il fatto che le bimbe, mentre la loro madre si sfogava con le forze dell'ordine, mimavano agli agenti il segnale di comunicazione silenzioso di aiuto, il "signal for help", come ha spiegato il vice questore. "È una scena che ha davvero coinvolto tutto l'ufficio".

"In questo caso c'era già stato un divieto di avvicinamento. Quindi – dice Muraca – il primo consiglio che mi sento di dire è quello di evitare un ritorno" di questi uomini violenti. "Non bisogna farsi che la violenza degeneri in questo modo", conclude.

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