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Bimba ucraina in fuga dalla guerra travolta e uccisa a Crotone, 19enne condannato per omicidio volontario

Secondo l’accusa, il 19enne lo scorso anno avrebbe preso di mira volontariamente due giovani che stavano passeggiando con la bimba, uccidendo la piccola. Per l’imputato pena più severa della richiesta dei pm e arresti domiciliari in attesa del processo di secondo grado.
A cura di Antonio Palma
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Diciotto anni di carcere per omicidio volontario e lesioni personali, è questa la pena inflitta al 19enne che era alla guida del furgone che lo scorso anno travolse e uccise una bimba ucraina di 5 anni appena giunta in Italia, in fuga dalla guerra. La sentenza di condanna è stata emessa mercoledì dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto, a conclusione del processo con rito abbreviato a cui l’imputato aveva chiesto di poter accedere ottenendo uno sconto di pena.

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Una sentenza dunque molto dura quella stabilita dal Gup che è andata ben oltre anche la richiesta della stessa pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero Alessandro Rho. Il pm infatti durate la requisitoria aveva chiesto per il 19enne 15 anni di reclusione, evidenziando la volontarietà del gesto del ragazzo alla guida del furgone che si sarebbe scagliato col mezzo su due ragazzini 17enni che accompagnavano la bimba ucraina.

Il Gup ha accolto la ricostruzione degli inquirenti e evidentemente ha ritenuto i fatti molti gravi, aggiungendo altri tre anni alle richieste dell’accusa e condannando l’imputato anche al risarcimento del danno alle parti civili, familiari e parenti dele vittime dell’investimento, e a pagare una provvisione di 300mila euro per i genitori e parenti della bambina deceduta. Per il 19enne infine lo stesso Tribunale ha stabilito l’aggravamento della misura cautelare, che passa dall’obbligo di dimora agli arresti domiciliari, in attesa del processo di secondo grado.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dalla Procura, il 19enne avrebbe preso di mira volontariamente i due giovani che stavano passeggiando con la bimba sulla strada provinciale in località Cantorato il 20 marzo del 2022. Al volante del suo furgone Fiat Doblò, il ragazzo avrebbe puntato in particolare un ragazzo crotonese di 17 anni, che portava in braccio la bimba, e la cugina 17enne della piccola. Secondo quanto è emerso dalle indagini, nei giorni precedenti ci sarebbero stati degli screzi tra i due ragazzi perché entrambi invaghiti della ragazza di origine ucraina la cui famiglia ospitava la bimba e i suoi parenti fuggiti dalla guerra.

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