Bimba scomparsa a Firenze, la cercano anche i tassisti. Verifiche su una telefonata: “Kata è con me”
Continuano senza sosta le ricerche a Firenze per ritrovare Mia Kataleya Chicllo Alvarez, la bambina di origine peruviana di 5 anni scomparsa dall'ex hotel Astor, in via Maragliano, nel quartiere fiorentino di Novoli. La bimba, che i familiari chiamano Kata, risulta irreperibile dalle 15 di ieri, sabato 10 giugno.
La Prefettura, che aveva già diffuso una foto della scomparsa, riporta anche la descrizione di Kata: altezza 115 cm, occhi e capelli castani. Al momento della sparizione indossava maglietta a maniche corte di colore bianco, pantalone di colore viola e scarpe nere.
Anche i tassisti fiorentini la stanno cercando in queste ore. La proposta è partita dal presidente della Socota, Milko Signorini in collaborazione con il presidente della Cotafi, Claudio Giudici. "Ai nostri autisti che percorrono le strade di Firenze – spiegano Signorini e Giudici – sono state inviate le foto della bambina, in modo che se notano qualcosa, possono fare subito una segnalazione alle forze dell'ordine. I tassisti faranno vedere la foto anche ai clienti. La speranza è di ampliare il raggio di azione e coinvolgere quante più persone nelle ricerche di Kataleya".
Verifiche sulla telefonata di un uomo e su un video
Intanto sono in corso accertamenti sul racconto fornito da un'amica della mamma della bambina: la donna avrebbe riferito di aver ricevuto una telefonata da un uomo che avrebbe parlato in spagnolo e che avrebbe detto di avere lui la piccola Kata. Altri accertamenti sono in corso su un video che ritrarrebbe la bambina alla fermata dell'autobus con degli adulti.
Il video della bambina alla fermata dell'autobus non sarebbe considerato attendibile mentre la telefonata è avvenuta e sono in corso verifiche da parte dei carabinieri.
Nel pomeriggio di oggi c’è stato un vertice nella Prefettura di Firenze sulla scomparsa della bambina. "La finalità dell'incontro – si legge in una nota – è stata quella di fare un punto aggiornato di situazione e verificare se vi fosse bisogno di altro rispetto a quanto già messo in campo. Le ricerche fino ad ora si sono svolte all'interno dell'immobile e lungo il fiume Mugnone, anche con l'impiego di cani molecolari. Proseguiranno le attività di ricerca anche con l'impiego di personale del volontariato attivato dagli Uffici della Protezione Civile della Città metropolitana e del Comune di Firenze. La cabina di regia è permanentemente operativa per monitorare le attività di ricerca".
Kata svanita nel nulla mentre giocava nel cortile
Kata, affidata allo zio, stava giocando nel cortile dell'ex hotel dove vive con la famiglia e dove vivono altre decine di persone. Verso le 15 del pomeriggio di sabato è svanita nel nulla. È stata la madre, Katherine Alvarez, dipendente in un supermercato del centro di Firenze, ad accorgersi della scomparsa della figlia al ritorno dal lavoro e presentare denuncia ai carabinieri.
Tutte le ipotesi aperte, anche il rapimento
Non c'è al momento una pista privilegiata e "tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l'allontanamento, ma mi sento ragionevolmente di escludere che la bambina sia dentro l'edificio" dell'ex hotel Astor. È quanto ha detto il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze.
"L'ipotesi è che siccome stava giocando possa essersi allontanata, magari seguendo un altro bambino, speriamo che sia con un adulto che possa prendersene cura. In questo momento non abbiamo elementi che possano comprovare una cosa o un'altra. L'ultima immagine delle telecamere evidente è che la bambina sia dentro ma non mi sento di escludere che sia uscita coperta da un adulto", ha aggiunto il generale.
La mamma della bimba dimessa dall'ospedale
Nella mattinata di oggi la madre della bambina ha avuto un malore ed è stata portata in ospedale: nel pomeriggio è stata dimessa ed è rientrata nell'edificio dove vive in via Maragliano. La direzione dei Servizi sociali del Comune di Firenze ha messo a disposizione della giovane donna uno psicologo.