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Bimba morta in piscina, oggi l’autopsia sul corpo della piccola. La mamma: “Non credo al malore, stava bene”

Oggi sarà svolta l’autopsia per accertare le cause del decesso della bambina di 6 anni morta in piscina a Sesta Godano mentre era in gita con il centro estivo dei servizi sociali comunali. Al termine dell’esame la Procura della Spezia, che ha aperto un fascicolo, potrebbe iscrivere i primi indagati per omicidio colposo.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Oggi, lunedì 8 luglio, sarà svolta l'autopsia per accertare le cause del decesso della bambina di 6 anni morta in piscina a Sesta Godano mentre era in gita con il centro estivo dei servizi sociali comunali. Non si sa ancora infatti se la bambina sia annegata, se abbia avuto una congestione o un malore.

Al termine dell'esame la Procura della Spezia, che ha aperto un fascicolo sul caso, potrebbe iscrivere i primi indagati per omicidio colposo. A questo riguardo i carabinieri hanno acquisito i filmati della piscina di Sesta Godano per analizzare gli attimi precedenti alla disgrazia.

E sarà proclamato lutto cittadino a Sestri Levante, in provincia di Genova, dove la piccola risiedeva. La decisione sul giorno di lutto verrà ufficializzata domani, martedì 9 luglio, dalla Giunta municipale guidata dal sindaco Francesco Solinas. Il primo cittadino fin dalle prime ore del fatto ha seguito il calvario dei familiari della piccola ricoverata all'ospedale Gaslini di Genova dove è successivamente deceduta.

"Mi hanno detto che si trovava nella parte della piscina dove l’acqua è bassa. E che improvvisamente è andata “sotto”. Ma io non credo a un malore. Mia figlia era sana, stava benissimo", ha detto la mamma della bimba in un'intervista a Il Secolo XIX. "Spero di poter vedere il video. Anche perché potrei vedere cose che i carabinieri o il magistrato non riescono a cogliere".

La bimba, che partecipava al centro estivo, si trovava in acqua quando era stata notata priva di sensi. Un'educatrice si era subito tuffata e con l'aiuto del bagnino aveva iniziato le manovre di rianimazione, anche con l'aiuto di un defibrillatore, durate circa 50 minuti.

Dopo l'arrivo dei soccorsi, la piccola era stata trasportata al Gaslini con l'elicottero dei Vigili del fuoco e ricoverata in gravi condizioni in terapia intensiva. Ma nel pomeriggio di venerdì 5 luglio, purtroppo, è stata dichiarata la morte cerebrale.

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