Bimba morta di caldo dopo essere stata dimenticata in auto dal papà: ok a perizia sul seggiolino
È stata disposta la perizia tecnica sul seggiolino sul quale si trovava la bimba di 14 mesi morta di caldo nei giorni scorsi dopo essere stata dimenticata in auto dal papà nel parcheggio di un'azienda di Marcon, nel Veneziano. La decisione è stata presa dalla sostituto procuratore Anna Andreatta, che coordina l'inchiesta sul caso.
L'obiettivo è quello di verificare, come riporta Il Gazzettino, se il seggiolino fosse a norma o meno dal momento che a partire dal 2018 il Parlamento ha approvato la legge che impone l'obbligo di utilizzo dei cosiddetti dispositivi antiabbandono, ossia di sistemi di allarme finalizzati a prevenire l'abbandono in auto dei bambini più piccoli, quelli di età inferiore a quattro anni.
Il padre della piccola è finito nel registro degli indagati con l'accusa di abbandono di minore, il quale, assistito dagli avvocati Giorgio e Luca Pietramala, ha ritenuto di non dover nominare alcun consulente di propria fiducia per eseguire gli accertamenti richiesti dalla procura di Venezia. Rischia pene che vanno dai 3 agli 8 anni di detenzione.
I legali hanno affermato che l'uomo, papà di un'altra bimba di 4 anni, "è distrutto, era sotto stress ed è rimasto vittima di un blackout totale", dal momento che era convinto, quella mattina del 18 luglio, di aver lasciato la figlia al nido prima di andare a lavoro e lasciare la macchina nel parcheggio dell'azienda. Sono stati proprio alcuni suoi colleghi, usciti per andare in pausa pranzo, ad accorgersi che la bimba si trovava chiusa nella vettura. A nulla è valsa la corsa disperata verso l'ospedale all'Angelo di Mestre, dove ne è stato infine dichiarato il decesso.
