video suggerito
video suggerito
Antonella Sicomero morta a dieci anni a Palermo

Bimba morta a Palermo, il papà: “Mi ha chiesto una cintura, voleva essere la star di TikTok”

Parla Angelo Sicomero, il papà della piccola Antonella, la bambina morta a Palermo dopo che i genitori l’hanno trovata in bagno con una cintura stretta al collo: “Voleva essere la regina, la star di TikTok e c’è riuscita. È finita proprio come voleva lei”. La piccola aveva ricevuto un cellulare, che ora è stato sequestrato, come regalo per il suo decimo compleanno.
A cura di Susanna Picone
20.357 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Voleva essere la regina, la star di TikTok e c'è riuscita. È finita proprio come voleva lei”: a pronunciare queste parole Angelo Sicomero, 33 anni, il papà della piccola Antonella, la bambina palermitana di 10 anni morta dopo quella che è stata definita una "sfida" di soffocamento. A riportare le parole dell’uomo, muratore e papà di altre due bambine e di una terza in arrivo, è il quotidiano Repubblica. Un padre che parla della figlia come di una bambina “allegra, generosa”, che sicuramente “avrebbe fatto così” riferendosi alla decisione di donare i suoi organi. “Tre bambini vivranno grazie a lei e rivivrà in loro", dice il giovane padre che – aggiunge – "se potessi spaccherei il mondo".

Decine di profili sui social per la bambina di Palermo

Nonostante la giovanissima età Antonella era molto attiva sui social: a quanto emerso aveva decine di profili Instagram, Facebook e TikTok, e i genitori – che le avevano regalato un cellulare il giorno del suo decimo compleanno – lo sapevano. "Rubava sempre il cellulare a sua madre e scaricava TikTok. Allora ci siamo arresi. Ballava e cantava, scaricava tutorial per truccarsi o per acconciare i capelli. Avrebbe voluto fare l'estetista da grande. Pubblicava questi video su TikTok e – dice Angelo Sicomero –  era anche una bambina molto ubbidiente. Tanto che non ho mai avuto l'esigenza di controllarla e infatti non le ho mai sequestrato il cellulare per vedere cosa facesse. Perché tra noi non c'erano segreti. È la regola della famiglia: ci si dice tutto e ci si aiuta tutti”. E parlando della presunta challenge che l’avrebbe portata alla morte, il padre dice di temere che la bambina possa essere stata convinta da qualcuno a farlo: “Ma penso anche che forse in quei 5 minuti mia figlia non è stata più lei”.

Antonella aveva chiesto al padre una cintura

L’uomo al quotidiano Repubblica ha ricordato anche i momenti precedenti alla tragedia ammettendo di aver dato lui una cintura a sua figlia. "Per adesso non mandiamo le bambine a scuola per paura del coronavirus. Antonella era stata al cellulare in chat con le sue amiche, poi aveva fatto i compiti e avevamo cenato”, ha raccontato aggiungendo appunto che la figlia aveva chiesto una cintura. Il dramma si è poi consumato in bagno, dove Antonella era andata a fare la doccia e dove è stata poi trovata dai genitori con la cintura al collo. Di solito andava in bagno sempre con la sorellina di pochi mesi più piccola, ma mercoledì no. "Mi chiede se ho un rimpianto, se mi rimprovero qualcosa. A questo non sono ancora in grado di rispondere”, conclude il genitore coprendosi il volto con le mani.

Bloccato Tik Tok per chi non ha confermato l'età

Sulla vicenda indaga la polizia che ha sequestrato lo smartphone della bambina per accertare se il gesto sia stato davvero ispirato da un video sul web. La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo e si è attivata anche quella dei minori: viene ipotizzato il reato di istigazione al suicidio. Intanto il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto ieri il blocco immediato per TikTok “dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica”. Il divieto “durerà per il momento fino al 15 febbraio, data entro la quale il Garante si è riservato ulteriori valutazioni”.

20.357 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views